29/05/09

Incentivi biomasse

Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha affermato: "Entro l'estate, una volta esaurite le verifiche comunitarie, il decreto che idenifca la filiera corta e consente di incentivare, a condizioni particolarmente vantaggiose, la produzione di energia elettrica da biomasse agricole e forestali".

"Ulteriori benefici - ha aggiunto Scajola - saranno riconosciuti agli impianti a biomasse di potenza fino a 1 Mega watt, che piu' contribuiscono alla creazione delle filiere agro-energetiche, utilizzando biomasse disponibili sul territorio".

Che si tratti di un rilancio effettivo per l'agricoltura? Nuovi affari per i contadini italiani?

Bonus sicurezza: incentivi al termine

Sono terminati i 10 milioni di euro destinati ai bonus sicurezza 2009.
Stiamo parlando degli incentivi per le Pmi che investono in soluzioni e apparecchi per il controllo e videosorveglianza, ma anche in sistemi di pagamento con moneta elettronica e allarmi.

Di conseguenza, le piccole e medie imprese che hanno fatto richiesta senza riuscire ad accedere ai crediti d'imposta previsti per quest'anno verranno posizionate in cima alla lista di distribuzione relativa agli stanziamenti per il 2010.

A comunicare ufficialmente l'esaurimento dei fondi stanziati per l'anno 2009 è stato il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, come previsto dal decreto 6 febbraio 2008 del ministero dell'Economia e delle Finanze.

Nel 2009 sono state accolte 4.775 domande.

Incentivi terremoto: turismo in Abruzzo

Il Governo sta studiando la possibilita' di creare degli incentivi fiscali per le imprese turistiche abruzzesi. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che questa mattina a L'Aquila ha effettuato un sopralluogo sulle aree colpite dal sisma e poi a Coppito, nella caserma della Guardia di Finanza, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria.

27/05/09

Incentivi auto, scooter e furgoni: Toscana

Dalla regione Toscana, sono in arrivo gli incentivi regionali per il miglioramento della qualità dell’aria nel 2009.
4 milioni e mezzo di euro sono stati stanziati a favore dei 30 Comuni toscani firmatari dell’accordo 2007-2010 per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico. Gli incentivi sono per ciclomotori, trasporto merci e autovetture e vanno da un minimo di 200 euro a un massimo di 3mila a seconda della tipologia del veicolo.

Il contributo regionale riguarda ciclomotori, trasporto merci e autovetture e varia da 3mila euro a 200. Previsti 200 euro per nuovi ciclomotori Euro 2, 1500 euro per una nuova auto a metano.

Alcuni esempi:
  • 200 euro (incentivo con rottamazione) per nuovi ciclomotori Euro 2 e nuovi motocicli Euro 3 fino a 250cc,
  • 1500 euro (incentivo con rottamazione) per una nuova auto a metano o metano bifuel,
  • 1000 euro (incentivo con rottamazione) per una nuova vettura a gpl o gpl bifuel,
  • 350 euro per la trasformazione da benzina a gpl
  • 500 per la conversione a metano di auto immatricolate da meno di 36 mesi.

Incentivi Francia: ristoranti

Il Presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy ha deciso di abbassare decisamente la tassazione sui punti di ristoro. D'ora in avanti, grazie agli incentivi, quest'ultima sarà la più bassa d'Europa, con l'imposta sul valore aggiunto al 5,5 per cento. In Europa fino a oggi la più bassa per il settore era in Spagna, al 7 per cento, mentre la più alta rimane quella della Danimarca, al 25 per cento.

In Francia i ristoranti registrano una crisi di dimensioni rilevanti. E' proprio per questo che Nicolas Sarkozy e il suo governo hanno scelto di prendere questa decisione. Adesso però, grazie agli "incentivi", il presidente si aspetta una risposta positiva da parte dei ristoranti d'Oltralpe. Sia in termini di aumento dell'occupazione, sia in termini di calo dei prezzi.

La decisione di pervenire agli incentivi per i ristoranti non è piaciuta particolarmente all'Europa e ha visto l'opposizione della Germania, Ciononostante Sarkozy è voluto andare avanti in questa sua politica.

Incentivi Cina: tecnologia

La legge fiscale cinese sull’imposta dei redditi prevede la possibilità per le società che hanno ottenuto la qualifica di “società a nuova ed alta tecnologia” di beneficiare di un tasso privilegiato d’imposta del 15%, rispetto a quello di diritto comune che è attualmente del 25%.

Solo le imprese legalmente costituitesi nella Cina continentale da almeno un anno e che soddisfano le sei condizioni di seguito riportate possono beneficiare di tale riconoscimento.

Condizione 1 - diritto di proprietà intellettuale “chiave”
La società è titolare di un diritto di proprietà intellettuale avente un rapporto diretto con i prodotti/servizi oggetto della sua attività e della domanda di qualifica.
Tale diritto di proprietà intellettuale deve presentarsi sotto forma: di un brevetto di invenzione, un modello di utilità, un disegno o modello (non deve trattarsi di una semplice modifica di forma o della rappresentazione di un disegno esistente in precedenza), un diritto d’autore su un software, un diritto di proprietà su un piano di circuito integrato o una nuova specie vegetale.
La società è titolare di questo diritto per mezzo delle sue attività di ricerca e sviluppo (R&D) o in seguito a un trasferimento, cessione o fusione sopravvenuta nel corso dei tre anni precedenti il deposito della domanda di qualifica, o per mezzo di una licenza esclusiva della durata superiore ai 5 anni.
Questo diritto deve essere registrato in Cina oppure, nel caso di un diritto concesso da un intermediario di una licenza esclusiva, deve essere soggetto a protezione legale secondo le leggi cinesi applicabili in materia.

Condizione 2 - campo di attività
I prodotti o servizi della società devono far parte di uno degli otto campi di attività previsti dal Catalogo allegato alla circolare 172. Si tratta di tecnologie relative a:
  • informazioni elettroniche
  • esseri viventi o nuovi medicinali
  • aeronautica o aerospaziale
  • materiali avanzati
  • nuove energie e risparmio energetico
  • ambiente e risorse naturali
  • trasformazione di industrie tradizionali grazie all’utilizzo di nuove tecnologie
  • attività di servizi ad alta tecnologia.

Condizione 3 - personale impiegato
Il personale scientifico e tecnico della società con una formazione minima universitaria deve rappresentare almeno il 30% del personale effettivo della società, del quale almeno il 10% deve dedicarsi a R&D.

Condizione 4 - proporzione delle spese in R&D
La società deve realizzare attività di R&D in modo continuo e senza interruzione. La proporzione di costi di investimento in R&D della società nel corso dei tre ultimi esercizi deve rappresentare una percentuale minima del fatturato. Se non sono ancora trascorsi tre anni dalla costituzione della società, il calcolo viene basato sul numero reale di anni di attività.

Percentuale minima di spesa in R&D in rapporto al fatturato :

  • Inferiore a 50 mill di RMB 6%
  • Tra 50 e 200 mill di RMB 4%
  • Superiore a 200 mill di RMB 3%


La proporzione tra le spese in R&D effettuate in Cina e l’ammontare totale delle spese effettuate nel mondo in R&D non deve essere inferiore al 60%.

Condizione 5 - reddito generato da prodotti/servizi avanzati
Il reddito derivante dai prodotti o servizi delle società ad alte e nuove tecnologie devono rappresentare almeno il 60% del totale del reddito dell’esercizio in corso.

Condizione 6 - altri parametri
L’amministrazione cinese prende in considerazione altri indicatori al momento dell’esame della domanda. Su una base di un punteggio massimo di 100, la società deve ottenere un minimo di 70. Tali indicatori sono:

  • metodi di gestione e di organizzazione delle attività di R&D (20 punti)
  • capacità di trasformare in prodotti o servizi dei risultati ottenuti in R&D (30 punti)
  • numero di titoli di proprietà intellettuale detenuti (30 punti)
  • aumento della cifra d’affari e del profitto (20 punti).

Per approfondire...

Incentivi PMI: Campania

Da Microsoft PMI

La Regione Campania ha varato un bando per la concessione di aiuti alle Pmi, per promuovere l'innovazione organizzativa, di processo e di prodotto mediante le tecnologie Ict.

Le risorse disponibili sono pari a 25 milioni di euro. Il termine per la presentazione delle domande scade venerdì 10 luglio.

Il bando prevede la concessione di aiuti alle Pmi per promuovere l'innovazione organizzativa, di processo e di prodotto, mediante il ricorso alle tecnologie Ict. Il limite massimo delle agevolazioni è di 200mila euro.

L'incentivo è dedicato alle piccole e medie imprese, sia in forma singola che associata (per esempio consorzi e cooperative). Le agevolazioni vengono erogate sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di programmi di investimento.

Non può essere presentata più di una domanda di agevolazione con riferimento alla stessa "unità locale". La Regione provvederà ad approvare le graduatorie provvisorie dei progetti ammessi, nonché l'elenco dei progetti esclusi, che saranno pubblicati anche sul sito internet istituzionale (www.regione.campania.it).

26/05/09

Incentivi auto: Mitsubishi

Mitsubishi propone una serie di incentivi e sconti per il mese di aprile (scadono il 30) per alcuni modelli e motorizzazioni.

Gli incentivi proposti da Mitsubishi per la rottamazione di un Euro 0 o 1 o 2 sono di 1.500 euro.Se la scelta cade su un GPL lo sconto è di 2.000 euro, a tutto questo Mitsubishi Italia aggiunge sconti che partono da 850 euro arrivando fino a 1.950 in base al modello e alla motorizzazione scelta.

  • Mitsubishi Colt Inform, 3 porte, alimentazione benzina, 1,1 litri, con climatizzatore, radio con lettore cd ed MP3, cerchi in lega e comandi al volante, costa 9.200 euro, con l’ulteriore sconto di 850 euro, lasciando alle spalle gli iniziali 11.550 euro di listino.
  • Mitsubishi Colt Classic allestimento Inform, 3 porte con alimentazione a GPL, con motore 1,1 litri, prezzo base 13.530 euro, lo sconto della Casa è di 1.530 euro, si arriva quindi a 8.500 euro, che diventano 9.126 euro che comprendono 200 di spese istruzione pratica e 426 di assicurazione.
  • Mitsubishi Lancer, la versione berlina, 1,5 litri e allestimento Inform, equipaggiata con MASC, controllo stabilità e MATC, controllo trazione, assistenza alla frenata, 7 airbag, radio cd con lettore MP3, climatizzatore e presa AUX, la sportiva costerebbe 17.450 euro, con il ribasso offerto dalla Casa di 1.950 euro, da sborsare restano 15.500. Per questo modello non ci sono incentivi avendo emissioni leggermente superiori a quelle previste per ottenerli, si può però dilazionare il pagamento con Finanziamento Facile, sempre senza anticipo e con prima rata dopo sei mesi.

Incentivi turismo: Viterbo

Contributi per pacchetti turistici, e incentivi per la promozione del territorio.

Il nuovo Regolamento – approvato dalla Giunta di Viterbo e già diffuso agli operatori turistici e alle associazioni di categoria interessate – prevede che siano ammessi al fondo previsto di 70mila euro alberghi, campeggi, agriturismi e più in generale strutture ricettive extra-alberghiere non solo se organizzano soggiorni per gruppi, ma anche se svolgono un’opera di promozione di vacanze legate a eventi, visite guidate e degustazioni di prodotti tipici.

Questa nuova opzione, a cui sono destinati 25mila euro, prevede un’ attività promozionale ricorrendo a opportune modalità informative di soggiorni , per almeno due pernottamenti consecutivi, abbinati in modo sinergico alle iniziative locali e alle attrattive culturali e naturalistiche del territorio, anche se organizzati dagli Enti locali o dagli stessi operatori turistici, con il coinvolgimento di cantine, frantoi, ristoranti, botteghe di artigianato artistico, musei, siti archeologici e parchi naturalistici, stipulando accordi per ottenere sconti o agevolazioni particolari per i clienti della struttura ricettiva.

Ai pacchetti turistici sono invece destinati 45mila euro, relativi a gruppi composti da almeno 20 persone che effettuino minimo 2 pernottamenti consecutivi, salvo che si tratti di agriturismi e campeggi che hanno diritto a particolari condizioni. Ovviamente sono esclusi dai contributi i pacchetti turistici organizzati nei mesi di luglio e agosto.

In entrambe le opzioni le imprese dovranno tra l’altro: promuovere le iniziative locali tramite il proprio sito internet; inserire un link al sito dello Sportello Tuscia Viterbese specializzato sulla promozione del territorio e dei prodotti tipici.

Incentivi aziende: bankitalia ed espansione

Tra gli obiettivi prioritari del governo italiano dovrebbero apparire misure che sollecitino le imprese ad accrescere la loro dimensione, superando una visione restrittiva del controllo familiare.

E' quanto si legge nel Rapporto sulle tendenze nel sistema produttivo italiano pubblicato oggi dalla Banca d'Italia e in cui si esaminano i problemi strutturali irrisolti che hanno fatto segnare il passo all'economia italiana nell'ultimo decennio. Gli economisti dell'istituto raccomandano anche una maggiore contendibilità nei settori dei servizi e policy che favoriscano l'innovazione. Occorre inoltre perseguire organicità e stabilità del quadro normativo, ridurre l'incertezze sull'accesso e i modi di utilizzo degli strumenti a disposizione; privilegiare trasparenza e accountability nei processi decisionali che sovrintendono all'assegnazione di eventuali incentivi e sgravi; prevedere meccanismi di monitoraggio e valutazione delle misure adottate; assegnare la valutazione di tali misure ad autorità indipendenti al fine di evitare potenziali conflitti di interesse.

incentivi terremoto: il decreto in arrivo

Il Consiglio dei ministri ha varato un pacchetto di circa 1,7 miliardi per l’emergenza terremoto.

Risorse ricavate da fondi già esistenti nel bilancio dello Stato, a cui in seguito potrebbero aggiungersi quelle del rientro dei capitali dall’estero, per il quale su stanno studiando aliquote tra il 7 e il 10 per cento. Tra le misure che potrebbero entrare nel decreto c’è anche l’esenzione dall’Iva per gli interventi di costruzione, sulla quale però fino a ieri non era stata presa una decisione definitiva.

Le piccole imprese potranno sfruttare significative agevolazioni fiscali. Sarà infatti esteso alle aree terremotate il regime delle “zone franche urbane”, che prevede la parziale esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Ici, e dai versamenti contributivi. Il beneficio riguarderà che iniziano le attività fino a 2012 e a quelle già esistenti nei limiti di quanto permesso dalle norme europee. Si prevede una spesa annuale massima di 45 milioni l’anno: dunque circa 180 ipotizzando l’applicazione per quattro anni.

Altri 400 milioni andrebbero a incentivo delle imprese con lo strumento degli accordi di programma: dovrebbero essere potenziati quelli già esistenti relativi a Val Vibrata e Val Peligna-Alto Sangro, ed alla microelettronica, e avviate nuove intese nei settori dell’informatica, della farmaceutica, della chimica, agroalimentare e dell’automotive. Saranno poi prorogati i termini per altri incentivi alle imprese.

Si studia l’utilizzo di due fondi di garanzia già esistenti a favore rispettivamente delle attività commerciali e turistiche, e delle famiglie. Nel primo caso si tratterebbe di incentivare i finanziamenti per l’acquisto di attrezzature e arredi, nel secondo il credito al consumo per mobili, elettrodomestici, tv e computer per le abitazioni danneggiate. Alle famiglie e alle piccole imprese saranno riservate anche agevolazioni tariffarie sulle forniture di elettricità e gas, per un periodo massimo di due anni. I relativi costi però non saranno a carico dello Stato, ma degli “oneri generali di sistema”, cioè sostanzialmente delle altre bollette pagate dagli italiani. Infine il decreto pensa di potenziare la deducibilità fiscale delle donazioni per il terremoto.

Incentivi auto: i commenti dell'Europa

Ripreso da "La stampa":

Gli incentivi dei governi europei per ridare carburante al settore automobilistico in crisi offrono un respiro di breve ad alcune società. Tuttavia, dice uno studio di S&P pubblicato ieri, tutte queste misure potrebbero non favorire, o addirittura ostacolare, la ripresa dell'industria nel lungo periodo. In un altro report sul settore, S&P sostiene che le vendite delle auto familiari in Europa potrebbero trovare frizioni alla ripresa a causa di cambiamenti strutturali nell'utilizzo stesso dei veicoli.

"Riteniamo che solo una ripresa sostenuta della domanda possa portare ad un duraturo aumento delle vendite di auto", scrive S&P. "Anzi, gli incentivi del governo potrebbero in linea teorica ostacolare il processo di ristrutturazione dell'industria". Un tale processo, dice ancora l'agenzia di rating, "dovrebbe impattare sull'eccesso di capacità produttiva mondiale, sul consolidamento del settore, sui processi ad elevato utilizzo di capitale e sulla struttura dei costi fissi di chi produce vetture". In Europa, conclude, "si aggiunge il fatto che il ruolo delle auto nella vita dei cittadini è diminuito negli ultimi 10 anni per molte ragioni, tra cui il rincaro della benzina e la maggior efficienza del trasporto pubblico".

25/05/09

Incentivi bici: il caso Germania

Il bonus rottamazione per le vecchie auto in Germania si è rivelato così popolare che la città di Mannheim ne ha introdotto una versione per le vecchie biciclette.

Ispirato dal controverso “bonus rottamazione” per le vecchie auto che il governo tedesco ha lanciato a gennaio, fino a 200 residenti di Mannheim potranno ritirare un incentivo per le loro bici vecchie a partire dal 2 maggio, al fine di rendere la città più bike-friendly.

Le vecchie biciclette, che devono essere in uno stato più o meno funzionante, saranno raccolte per essere rimesse a nuovo. I soldi dell’incentivo proverranno dal bilancio cittadino di Mannheim. L’iniziativa è stata ripresa dai quotidiani regionali e nazionali.

Il bonus è disponibile solo per i residenti adulti della città che dovranno presentare un documento di identità, oltre a una ricevuta di acquisto di una nuova bicicletta acquistata a maggio in uno dei negozi di Mannheim. Le bici da corsa, quelle da bambino e le mountain bike non sono accettate per il bonus.

Mannehim è l’unica città ad offrire questo tipo di bonus, per ora.

Incentivi biciclette e motocicli

Il ministero dell'ambiente ha messo a disposizione un fondo incentivi di 8.750.000 euro per i cittadini che decideranno di acquistare una nuova bicicletta - comprese le bici elettriche a pedalata assistita - senza obbligo di rottamazione.

L'incentivo è valido anche per l'acquisto di un ciclomotore EURO 2 termico o elettrico in questo caso con obbligo di rottamazione di un ciclomotore omologato EURO zero o EURO 1.

Ecco l’entità degli incentivi:
  • per l’acquisto di una bicicletta, anche a pedalata assistita , il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 700 euro;
  • per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi o di un ciclomotore Euro 2 a ridotto consumo, con contestuale rottamazione, il 20% del costo del veicolo fino ad un massimo di 350 euro;
  • per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a due tempi, con contestuale rottamazione, l’8% del costo del veicolo fino ad un massimo di 180 euro;
  • per l’acquisto di un motociclo elettrico o di un quadriciclo elettrico, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 1.300 euro;
  • per l’acquisto di un motociclo Euro 3 ibrido, con contestuale rottamazione, il 30% del costo delveicolo fino ad un massimo di 950 euro;
  • per l’acquisto di un ciclomotore elettrico, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 850 euro;
  • per l’acquisto di un ciclomotore ibrido, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 600 euro.

Incentivi scooter Malaguti

Ultimi incentivi Malaguti - validi fino al 30 aprile:

  • Malaguti Password 250 cc Euro 5, a 2.995 euro: 600 euro di sconto della Casa aggiunti ai 500 euro di incentivi governativi corrispondono a 1.100 euro in meno sul prezzo di listino.
  • Spidermax GT500 a 5.290 euro inclusi gli accessori: 700 euro in meno sulprezzo di listino.
  • Malaguti Madison 3, a 3.450 euro, partendo dall’ originale prezzo di 4.250 euro.
  • Madison 3 125 cc passa da 3.699 euro del prezzo di listino a 2.899 euro.
  • Malaguti Centro 160 si può acquistare a 2.295 euro contando solo sugli incentivi per la rottamazione, dagli iniziali 2.795 euro
  • Malaguti Centro 125 passa da 2.695 euro a 2.195 euro, sempre con accessori inclusi.

Incentivi scooter: Yamaha

I modelli Yamaha della gamma 2009, scooter e moto, sono disponibili a prezzi agevolati. Un contributo di 500 euro per l’acquisto di un motociclo o scooter, non superiore a 60 kW di potenza, omologato Euro 3 e la contestuale rottamazione di un motoveicolo di categoria Euro 0 o Euro 1 (entro dicembre 2009).

Tra le tante proposte:

  • Xj6
  • WR125, WR125R
  • WR125X
  • XT660Z Ténéré
  • XVS950A Midnighstar
  • T-Max
  • Majesty 400

In aggiunta agli ecoincentivi nazionali, la Regione Lombardia offre ai suoi residenti ulteriori ecoincentivi regionali per l’acquisto di un nuovo motociclo Euro 3 alimentato a benzina, cumulabili con quelli nazionali:

  • 200 Euro (100 Euro esente IVA a carico della Regione Lombardia + 100 Euro più IVA a carico del Concessionario) per l’acquisto di un nuovo motociclo di cilindrata da 51 cc fino a 200 cc alimentato a benzina e omologato Euro 3, anche senza rottamazione.
  • 400 Euro (200 Euro esente IVA a carico della Regione Lombardia + 200 Euro più IVA a carico del Concessionario) per l’acquisto di un nuovo motociclo di cilindrata da 201 cc fino a 400 cc alimentato a benzina e omologato Euro 3, anche senza rottamazione;
  • 200 Euro (Esente IVA) aggiuntivi in caso di contestuale rottamazione di un ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1.

Un’occasione unica per arrivare a risparmiare fino a 1.100 Euro.

Le informazioni utili a beneficiare dei nuovi eco-incentivi sono disponibili presso le concessionarie e gli scooter store ufficiali Yamaha.

24/05/09

Incentivi auto: lombardia

Se non rientri nei limiti di reddito posti per accedere al bonus di 3.000 euro o non risiedi nella fascia critica A1, hai comunque diritto agli incentivi regionali per l’acquisto di una vettura pulita.

È ancora attivo, infatti, un bando della Regione Lombardia partito nel 2007 che mette a disposizione 2.000 euro per chi, residente in Lombardia (ovunque) e senza limiti di reddito (purché si tratti di persona fisica), rottami una vettura diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 o anche Euro 3 e acquisti una vettura nuova elettrica, ibrida, a metano, a Gpl o bifuel (metano/benzina e Gpl/benzina).

Per le bifuel, però, c’è un limite: sono escluse quelle trasformate in un secondo momentom dopo l'omologazione.Per accedere ai fondi bisogna effettuare la prenotazione presso una delegazione Aci della Lombardia che, una volta verificati i requisiti, assegnerà il diritto al bonus, che verrà erogato dalla Regione tramite bonifico bancario dopo l’acquisto del veicolo.

I fondi, fanno sapere dalla Regione, sono ancora disponibili e il bando potrebbe essere addirittura rifinanziato, anche se, a dire il vero, è ben poco pubblicizzato e non è facile trovarlo nel portale della Regione Lombardia.

Per informazioni, l’Aci ha predisposto un servizio (tel. 027745246, 027745282, 027745296), attivo dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdi.

Questo articolo risale ad alcuni mesi fa. La giunta, ad ottobre, ha approvato nuovi incentivi per la zona A1, aperti anche a furgoni e moto.

Incentivi PMI: confartigianato

Il 18 aprile 2009, Confartigianato ha presentato un piano d’azione in 38 punti come “Misure di sostegno alle micro e piccole imprese e alle imprese artigiane per fronteggiare lo stato di crisi”. Il piano usa la sostenibilità ambientale, quasi come perno. Si parla di incentivi da 1,3 miliardi per il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che garantirà crediti per 60-70 miliardi di euro.

Il quadro odierno che emergeva dalla rassegna delle notizie economiche era che di fronte alla crisi c’era poco da ragionare, bensì da cacciare gli euro suonanti da parte dello Stato, senza esitazioni e men che meno criteri direttori se non quello dei consumi, per garantire la ripresa. ilpianodella PMI è di orientamento completamente diverso.

La Pmi rappresenta il 99,4% della base produttiva italiana e chiede:
  • Riserva appalti per le MPI;
  • Riqualificazione patrimonio edilizio pubblico;
  • Servizi pubblici locali per le MPI;
  • Green economy;
  • Manutenzione veicoli.

Dalle PMI arriva quindi limpida la richiesta di utilizzare il criterio direttore della sostenibilità.

Nel piano c'è anche un capitolo dedicato all’economia verde, intitolato: “Razionalizzazione degli interventi a sostegno della green economy”, che chiede al Governo un testo unico per “il riordino e la razionalizzazione degli interventi a sostegno, promozione e incentivazione dell’offerta e della domanda nelle aree e nei settori dell’economia sostenibile, al fine di:
  • incentivare la domanda da parte di consumatori e della pubblica amministrazione;
  • semplificare, razionalizzare ed omogeneizzare i criteri di erogazione e le procedure di accesso agli incentivi e di concessione delle agevolazioni;
  • favorire meccanismi automatici di erogazione delle agevolazioni;
  • favorire l’aggregazione e la cooperazione stabile tra le micro e piccole imprese.

E poi ci sono gli “Interventi per la sicurezza e la manutenzione dei veicoli e la tutela della qualità dell’aria” che “al fine di favorire e incentivare la corretta manutenzione del parco auto circolante in funzione del ripristino della piena efficienza dei veicoli a motore per la sicurezza degli utenti” chiede di adottare una serie di provvedimenti, quali:
  • la riduzione dell’Iva al 10%
  • la detrazione di imposta del 19% su tutte le riparazioni dei veicoli, certificata;
  • un bonus di 1.000 euro per chi acquista veicoli usati euro 3 ed euro 4 e rottama veicoli con più di 10 anni euro 0, euro 1 ed euro 2;
  • un incentivo di 1.500 euro ai proprietari di veicoli che trasformino il proprio veicolo da benzina a metano e gpl, presso aziende abilitate, che certifichino il lavoro eseguito attraverso la documentazione fiscale.

Incentivi moto: USA

Dopo gli enormi interventi nel mercato dell'auto, gli USA si muovono per risollevare anche il mercato delle moto. Una grande conquista da parte del settore delle due ruote.

Saranno, quindi, possibili le detrazioni fiscali della tassa sulle vendite e l’ imposta prevista sull’ acquisto di una motocicletta fino alla soglia massima di 49.500 $ da far risultare sulla dichiarazione dei redditi dell’ anno in corso.

La notizia viene accolta con favore dall’ AMA, l’ Associazione Motociclistica Americana, e dalla MIC, l’ Associazione dei Costruttori, che da tempo premono affinché anche il settore delle moto potesse beneficiare della manovra varata dal Governo, dal momento che le due ruote sono sicuramente meno inquinanti delle quattro, sono più economiche, concorrono sensibilmente al decremento del traffico e agevolano gli spazi di parcheggio.

19/05/09

Incentivi caldaie: Milano

Il Comune di Milano , ha provveduto ad incentivare la sostituzione delle vecchie caldaie con quelle alimentate tramite combustibile a basso impatto ambientale.

Nel dettaglio, l’Amministrazione cittadina lo scorso anno ha emesso due bandi con una dote complessiva di 3,5 milioni di euro per la trasformazione degli impianti con l’alimentazione a gas naturale, e per la sostituzione di tutte le caldaie con un’età superiore ai 15 anni, con la possibilità di usufruire di un contributo fino a 25 mila euro per ogni impianto.

Lo spegnimento degli impianti di riscaldamento comporta per la città un forte abbattimento delle emissioni: basti pensare che la quota di PM10 prodotta annualmente è per il 21% attribuita al funzionamento delle caldaie, ma nella stagione invernale la percentuale balza al 44%.

Il Comune di Milano proseguirà fino al prossimo mese di giugno ad effettuare controlli ad hoc sugli impianti termici, ivi compresi i controlli legati al rispetto delle temperature. Ne sono stati già effettuati ben 5 mila, di cui circa 3.500 su impianti alimentati a gas, quasi 1.500 alimentati a gasolio e diciotto funzionanti attraverso il teleriscaldamento.

Incentivi terremoto: le proposte a sinistra

Si parla, giustamente, di incentivi anche per i terremotati dell'umbria.
La proposta del centrosinistra è la seguente:

Estendere il beneficio fiscale del 55%, non solo a chi ristruttura la proprio abitazione nel segno dell’efficienza energetica, ma anche a chi vuole intervenire con requisiti antisismici.

Incentivi lombardia: zona A1

E' ora possibile prenotare gli incentivi auto della regione Lombardia, cumulabili con quelli statali.
I residenti nella ZONA A1 possono ottenere un incentivo aggiuntivo a quelli previsti dalla stato per la rottamazione di una vecchia auto per l’acquisto di una nuova e per l’installazione dell’alimentazione a metano o GPL, denaro che la regione Lombardia preleverà da un fondo apposito di 25 milioni di euro.Per accedervi ci sono dei requisiti anche relativi al reddito lordo del nucleo familiare.

Significa che, acquistando un auto NUOVA a metano i residenti possono ottenere, sommando incentivi della Lombardia e statali, un contributo di ben 8.000 euro.
Infatti: 3.000€ dalla regione, 1.500€ per la rottamazione statale e 3.500€ statali per l’acquisto di auto a metano di serie.

Conseguenza:,vetture come la nuova Matiz arriveranno a costare 3000 euro.

Aggiornamento:
La regione lombardia ha stanziato nuovi incentivi per i residenti delle zone a1 e a2. Leggi l'articolo che approfondisce gli incentivi per bici e motocicli.

Incentivi auto: Francia

Effetto incentivi sul mercato auto in Francia. Le immatricolazioni a marzo registrano una crescita dell'8% a oltre 204 mila unita' riducendo il saldo del primo trimestre a un -3,9%. Tra le migliori performance sul mercato francese c'e' la Fiat, che con i suoi marchi mette a segno un incremento del 25,1% a oltre 9 mila auto. In crescita le vendite dei marchi francesi mentre tra quelli esteri la crescita piu' robusta, dopo la Fiat, e' quella di Volkswagen, con un aumento del 15%.

Incentivi auto: Spagna

Come si muove il mercato degli incentivi in Spagna? il Governo spagnolo ha approvato - a febbraio- un piano di aiuti da 4 miliardi di Euro per risollevare il mercato automobilistico. 1,2 miliardi sono destinati agli incentivi per l’acquisto di auto fino al 2010 incluso. 800 milioni andranno ai produttori di auto e della componentistica per migliorare gli impianti e incrementare la produzione; altri 950 milioni sono destinati agli investimenti per infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali e 320 milioni di euro ai progetti di ricerca. I finanziamenti restanti garantiranno il credito alla piccola e media impresa.

I sindacati si sono divisi sui provvedimenti attuati dall’esecutivo spagnolo. In Spagna, il settore auto conta 350 mila addetti e rappresenta il 20% delle esportazioni. Oltre alla Casa locale Seat, sul territorio spagnolo sono presenti impianti di altri costruttori europei e giapponesi. Nel 2008, il mercato dell’auto in Spagna ha chiuso con un sonoro -50% rispetto all’anno precedente. era indispensabile correreai ripari

18/05/09

Incentivi fotovoltaico

Il 2009 non introduce novità di rilievo per gli incentivi dedicati a impianti fotovoltaici. Il pacchetto rimane quello del 2007. Il rimborso per le spese di produzione va da un minimo di 40 centesimi per kilowatt prodotto dagli impianti con i pannelli a terra, fino ai 49 centesimi per quelli integrati negli edifici. Gli incentivi sono erogati per 20 anni, sono indicizzati all'inflazione, ma questa agevolazione non è comulabile con altre detrazioni. In compenso è previsto un premio con un aumento dell'incentivo fino al 30% per chi diventa totalmente autosufficiente o risparmia di più.
Il rimborso spese per la produzione di energia riguarda sia i singoli impianti realizzati a livello personale, che quelli condominiali. Non si fa distinzione sul tipo di fabbricato, ma i moduli fotovoltaici installati su tetti piani e terrazze di edifici e fabbricati non devono superare l'altezza della balaustra. Un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 8 -10 mq per kW di potenza nominale installata.

Le caratteristiche dell'impianto - Avranno diritto al finanziamento tutti gli impianti fotovoltaici che diverranno operativi dopo che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas avrà aggiornato le modalità tecniche per l'erogazione degli incentivi. Le norme sono previste entro maggio. In ogni caso, la potenza nominale degli impianti non deve essere inferiore a 1 kW e gli impianti devono essere realizzati con componenti di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altre strutture. No ai pannelli usati, dunque, ma in compenso non ci sono altre restrizioni al tipo di impianto. Infatti hanno diritto alle agevolazioni sia quelli con i moduli al suolo, sia quelli collocati sui tetti o sui terrazzi. In ogni caso devono essere collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate, e ogni singolo impianto deve essere caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete elettrica, non condiviso con altri. Per realizzare gli impianti è sufficiente una DIA, ossia la Dichiarazione di inizio attività da presentare in Comune. Per questa occorre la firma di un tecnico (architetto, ingegnere, geometra).

I costi - Per avere un'idea dei costi, progetto a parte, occorre considerare che un impianto base parte da un minimo di 7.000 euro per kW per quelli taglia fino a 10 kW, mentre per quelli di maggior grandezza il costo parte dai 5.000 euro per kW.A questa spesa si aggiunge un costo annuo di manutenzione di circa l'1% del valore dell'impianto. La durata dei moduli, che rappresentano i componenti economicamente più costosi, è garantita dai produttori fino a 25 anni. Tutto l'impianto dovrà essere realizzato in conformità alla normativa comunitaria e alle altre disposizioni contenute nel decreto per quel che riguarda standard e rendimenti, e possedere un apposito certificato di collaudo finale. Per ottenere l'incentivo occorre, infatti, allegare una serie di documenti sulla base dei quali saranno effettuate le verifiche per il calcolo e il pagamento. Ovviamente al vantaggio dell'incentivo va aggiunto il risparmio sulla bolletta.

La procedura - Chi intende realizzare un impianto fotovoltaico e accedere alle tariffe incentivanti, deve dunque presentare al gestore di rete Gestore dei servizi elettrici, GSE, il progetto preliminare dell'impianto e richiedere la connessione alla rete. A impianto ultimato occorre trasmettere la comunicazione di fine lavori e la relativa documentazione, e poi si può chiedere l'incentivo. Entro sessanta giorni il GSE comunica la tariffa riconosciuta. Questa, infatti, varia a seconda dell'impianto e delle sue capacità produttive. La tariffa più alta è prevista per gli impianti integrati, ossia quelli installati sui tetti degli edifici. L'ncentivo è riconosciuto per un periodo di venti anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell'impianto ed è aggiornato all'inflazione.

Incentivi auto e moto: ripresa a marzo

Nicoletta Picchio, sul sole24ore, riferisce il positivo rilancio del mercato dell'auto e delle moto grazie agli incentivi statali.
  • auto: le immatricolazioni sono aumentate, rispetto a febbraio 2009, del 25%,
  • moto: le immatricolazioni sono aumentate, rispetto a marzo 2008, del 67%

Non è tutto: gli incentivi si stanno autofinanziando. Il gettito Iva, infatti, è in aumento.
Le prime stime indicano una crescita di 65 milioni di euro, a fronte di un minor esborso per la cassa integrazione di circa 20 milioni di euro, grazie alla ripresa dell'attività. L'effetto positivo sui conti, quindi, si aggira sugli 85 milioni, a fronte di un costo degli incentivi di 90 milioni.

Non solo: il rinnovamento del parco auto ha ridotto l'emissione di Co2 da febbraio a marzo da 145 a 138 grammi a chilometro. Restano comunque una serie di problemi: gli scarsi effetti che si vedono sull'indotto, la situazione ancora difficile dei mezzi a uso industriale.

Gli incentivi inoltre hanno effetti su alcune categorie di auto, quelle più innovative, che vengono prodotte in stabilimenti fuori dall'Italia. I sindacati, in particolare, sono preoccupati per la tenuta degli stabilimenti Fiat, soprattutto Pomigliano, dove vengono prodotte auto poco coinvolte dagli incentivi.

Incentivi auto: Inghilterra

Secondo gli Inglesi, a partire da ottobre infatti il rallentamento dell'economia cesserà, lasciando spazio alla ripresa, giusto in tempo per le elezioni politiche attese per la primavera prossima.

Nonostante ciò, la nuova finanziaria britannica introduce - come in Italia - misure di incentivazione per il mercato delle auto

Gli incentivi al settore auto
  • 2000 sterline a chi rottamera' un'auto con diversi anni di vita (probabilmente nove) e ne comprera' una nuova.
Gli inglesi sono stati convinti da due fattori

  • I disastrosi dati di marzo, che dimostrano che le vendite di auto in Gran Bretagna sono crollate del 30%
  • il successo avuto dagli incentivi negli altri Paesi europei dove sono stati introdotti

Misure simili sono state adottate in Italia, Francia e Germania e hanno rilanciato le vendite di auto. In Germania, in particolare, le immatricolazioni di nuove auto hanno registrato un balzo del 40% in marzo.

Incentivi moto: 2009

E' stato varato il programma di incentivi 2009, per 2 miliardi di euro.

INCENTIVI MOTO 2009: 500 EURO FINO A 400 cc.
Non potendo applicare una specifica normativa riguardante le emissioni di CO2, il programma prevede l'assegnazione di incentivi a ciclomotori e moto di cubatura inferiore ai 400 cc., a fronte di una rottamazione di un veicolo Euro 0 (o comunque costruito entro il 12/2001). Nel bonus fiscale, con procedura di rottamazione analoga, rientrano anche le biciclette, i veicoli elettrici e i ciclomotori di ultima generazione a basso livello di emissioni.
Per la demolizione è necessario presentare la fotocopia della tassa di circolazione in corso oppure dell'annualità precedente.

TABELLA INCENTIVI 2009
  • 30% di sconto, fino a un tetto di 500 euro, per l'acquisto di un motociclo sino a 400 cc;
  • 30% di sconto, fino a un tetto di 250 euro, per l'acquisto di una bicicletta;
  • 30% di sconto, fino a un tetto massimo di 1.000 euro, per un motociclo o quadriciclo a trazione elettrica;
  • 30% di sconto, fino a un massimo di 700 euro, per un ciclomotore elettrico o una bicicletta a pedalata assistita;
  • 15% di sconto, fino a un massimo di 300 euro, per un ciclomotore Euro 2 a 4 tempi o comunque a basso consumo (2,3 lt per 100 km);
  • 8% di sconto, fino a un massimo di 150 euro, per un ciclomotore EURO 2 a 2 tempi.

INCENTIVI STATALI + REGIONALI IN LOMBARDIA
Una gradita sorpresa sarà certamente quella riservata dalla Regione Lombardia agli abitanti delle zone A1, quelle a maggior densità di traffico e più alto rischio di inquinamento. Agli incentivi 2009 statali, infatti, possono essere sommati quelli regionali già attivi sino ad oggi, consistenti in 200 euro di "premio rottamazione" ed incentivo variabile per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (2.000 euro per l'acquisto di un motociclo elettrico o ibrido come, ad esempio, il Piaggio MP3 Hybrid).

POCHE LE MOTO NEL PACCHETTO
Gli incentivi previsti sono certamente una boccata d'ossigeno per un mercato in crisi come quello delle due ruote. Il limite a 400 cc. nel supporto ai motocicli, però, appare un po' limitativo nei confronti delle motociclette, in numero limitato al di sotto della cilindrata prevista come barriera tra veicoli considerati inquinanti e non.

Incentivi autobus

Il governo vara incentivi per l'installazione di dispositivi antiparticolato (contro i gas di scarico) sui mezzi del trasporto pubblico diesel di categoria N3 (veicoli commerciali di peso superiore a 12 tonnellate) e M3 (autobus di peso totale a terra superiore a 5 tonnellate e con più di 8 posti) di classe Euro 0, Euro 1 o Euro 2 di proprietà di aziende che svolgono servizi di pubblica utilità. Si tratta di un finanziamento straordinario di 11 milioni di euro, ai quali, ha spiegato il ministero per lo Sviluppo economico, se ne aggiungeranno 44 recuperati dal maggior gettito Iva.

Il finanziamento straordinario sarà ripartito con decreto Ambiente tra le regioni e le province autonome sulla base dei dati relativi al trasporto pubblico. L'erogazione dell'incentivo è subordinata alla notifica da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano al ministero dell'Ambiente di misure di riduzione delle emissioni di inquinanti nel settore della mobilità, vigenti al momento dell'erogazione del finanziamento. Le modalità di erogazione dei contributi sono regolate dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, con provvedimenti da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto legge. Spetta il 25% delle spese sostenute per l'acquisto e, comunque, in misura non superiore a mille euro a dispositivo. I contributi non sono cumulabili con altri di natura nazionale, regionale o locale previsti per l'installazione di dispositivi di abbattimento delle emissioni di articolato dei gas di scarico.

Incentivi auto: Mazda

Come Ford, anche Mazda preede una serie di incentivi. La tabella che somma l'ammontare complessivo degli incentivi è disponibile sul sito di Mazda, nell'area promozioni.

15/05/09

Ecoincentivi Ford

Se hai un’auto che ha più di 10 anni, è l'occasione per rottamarla e passare ad una nuova Ford, grazie agli incentivi della casa.

Di seguito la disponibilità di ecoincentivi per modello:

Anche nel 2010, Ford ha già annunciato i suoi ecoincentivi

Incentivi veicoli a gas e metano

Sono a disposizione 102 milioni di euro per la conversione a gas degli autoveicoli sul sito del Consorzio Ecogas.
  • 350 euro per la trasformazione a Gpl
  • 500 euro per quella a metano

L’incentivo potrà essere richiesto da persone fisiche e giuridiche che convertono il proprio veicolo a Gpl e metano in un’officina o concessionaria che abbia aderito all’iniziativa di incentivazione. L’incentivo è destinato ai veicoli di tipo M1 trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente, e ai veicoli di tipo N1 trasporto merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t, facenti parte di qualsiasi classificazione Euro sulle emissioni.

Per ogni informazione è disponibile un numero verde gratuito 800 500 501.

Incentivi Italia: 2009

Il provvedimento del governo si basa su uno stanziamento di 2 miliardi per fare crescere il Pil in una misura variabile tra lo 0,5 e l’1 per cento contro una previsione del governo di -2% per il 2009.

  • Fino a 5.000 euro di incentivo per l’acquisto di un auto a metano, elettrica o a idrogeno se emette meno di 120 g/km di Co2.
  • I veicoli a Gpl più virtuosi potranno arrivare fino a 3.500 euro di incentivo,
  • La rottamazione di una vecchia Euro 0, 1 o 2 ed il conseguente acquisto di una nuova Euro 4 o 5 potrà contare su un bonus di 1.500 euro.
  • Incentivi anche per motorini (500 euro) e veicoli commerciali “leggeri”: 2.500 euro che salgono 6.500 se si acquista un furgone a metano, Gpl o idrogeno.

Il mercato, in questo momento, è in grado di offrire soprattutto vetture a metano e Gpl, per chi volesse usufruire dell’incentivo più alto. Più modesta è l’offerta di veicoli elettrici o a idrogeno, mentre novità sono in arrivo per le ibride.

Nel pacchetto rientra anche il trasporto pubblico: un finanziamento straordinario di 55 milioni per l’inserimento dei filtri-antiparticolato nei gas di scarico degli autobus. Inoltre, chi vorrà convertire la propria auto da benzina a metano potrà contare su 500 euro d’aiuto.

Se l’auto rappresenta dunque la parte più consistente del pacchetto, sono stati tenuti in considerazione anche altri beni durevoli di consumo: ristrutturando il proprio appartamento, acquisterà mobili o elettrodomestici ad alta efficienza energetica (A+ e oltre) come cucine, lavatrici, lavastoviglie, forni, televisori ed altro, potrà detrarre dall’Irpef lorda il 20% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro.

Infine, le imprese. Per loro il governo punta a facilitare la rivalutazione degli immobili con alleggerimenti fiscali, offrendo anche la possibilità di optare per la «fiscalità di distretto» ai fini dell’Ires.

Il pacchetto di incentivi, nel suo complesso, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2009. «Si ripagherà - ha spiegato Berlusconi - nel presentare le misure in termini di maggior gettito fiscale grazie ai consumi, minori costi per la cassa integrazione e la riduzione dell’inquinamento ambientale e una maggiore sicurezza sulle strade». «A fronte di questo sforzo del governo ha concluso abbiamo chiesto alle industrie di mantenere i propri stabilimenti in Italia, investire su nuovi prodotti e rispettare i pagamenti ai fornitori della componentistica che sono in forte sofferenza».

Berlusconi ha posto l’accento sul fatto che il governo «non ha ceduto a tentazioni protezionistiche come nel resto d’Europa né ha ceduto a norme stataliste operando nel rispetto della concorrenza». Il prossimo passo saranno gli ammortizzatori sociali per i quali, ha ricordato, sono in arrivo 8 miliardi in due anni.«Il settore auto è fermo ha aggiunto il ministro dello Sviluppo Scajola e per questo è stato scelto lo strumento, rapido, del decreto. Con queste misure puntiamo a rinnovare un parco auto di 15 milioni di veicoli, che è il più vecchio d’Europa, e a spingere sull’innovazione e la ricerca di prodotti meno inquinanti».