04/10/10

Incentivi nautica 2010

Arriva una nuova disponibilità di incentivi statali per 1,6 milioni di euro a favore del settore della nautica. A seguito dello sblocco di risorse che erano state prenotate ma non effettivamente utilizzate dal settore nautico, il ministero dello sviluppo economico ha infatti reso oggi disponibili 1,6 milioni di euro di incentivi residui.

Tali risorse, che sono una parte dei 20 milioni di euro di agevolazioni originariamente stanziate per il settore della nautica, potranno essere prenotate già da oggi, secondo le modalità previste dalle disposizioni vigenti, per la sostituzione di motori fuoribordo e per l'acquisto di stampi in vetroresina.
Il quadro aggiornato della misura vede al momento l'erogazione di 1.222 Incentivi per l'acquisto di motori fuoribordo, per un importo totale di circa un milione di euro; sono stati invece 146 gli incentivi erogati per gli stampi di scafi da diporto, per un ammontare totale di incentivo statale di oltre 17 milioni di euro.

01/10/10

Incentivi Umbria prodotti a km 0

La legge ''Norme per il sostegno dei gruppi di acquisto solidale (Gas) e per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualita''', presentata dal gruppo consiliare Idv, si propone di riconoscere e valorizzare il consumo critico, consapevole e responsabile, come strumento di promozione della salute e del benessere, incentivando i produttori locali e la diffusione dei loro prodotti di qualita'.
Per favorire la creazione dei Gas che con una specifica veste giuridica, ma senza scopi di lucro, organizzano acquisti collettivi e la relativa distribuzione, e' previsto un incentivo iniziale a fondo perduto di 5mila euro. Tre le tipologie di prodotti da acquistare e distribuire tramite i Gas: quelli della 'filiera corta', destinati a passare prevalentemente dal produttore al consumatore; quelli a cosiddetto 'chilometro zero', prodotti all'interno del territorio regionale o comunque a una distanza non superiore a 40 chilometri; i prodotti agricoli 'di qualita'' provenienti da coltivazioni biologiche, o le produzioni tipiche e tradizionali a denominazione protetta.

La Regione dovra' impegnarsi a sostenere le tre tipologie utilizzandole nella misura non inferiore al 50 per cento nell'ambito della ristorazione collettiva organizzata dagli enti pubblici; ma anche con la promozione di incontri tematici sul consumo sostenibile, con uno spazio dedicato sul portale web della Regione, con incentivi rivolti all'avvio di mercati o punti vendita riservati agli imprenditori agricoli locali e di qualita' per la vendita diretta, i cosiddetti farmer's markets.
La legge prevede uno stanziamento di 70mila euro in incentivi per il 2010.

30/09/10

Incentivi smaltimento eternit

Parte la corsa contro l’amianto. Il decreto del 24 Agosto 2010, infatti, ha prorogato fino al 2012 e potenziato gli incentivi speciali per le aziende che sostituiranno le coperture in eternit, piaga irrisolta di molti capannoni italiani, con fotovoltaico.
L’ultimo rapporto di Legambiente «Liberi dall’amianto» mostra, infatti, come le Regioni, a distanza di 18 anni dalla legge del '92, che mise al bando l'amianto in Italia, siano in ritardo rispetto ai compiti di censimento, bonifica e smaltimento loro assegnati.

29/09/10

Il labirinto degli incentivi alle imprese

Per quanto riguarda gli incentivi dedicati alle aziende, forse non tutti sanno che le aziende italiane si devono oggi districare tra oltre 260 provvedimenti (a volte anche sovrapposti gli uni agli altri). Stime recenti avevano misurato la rete degli incentivi in oltre 1.200 interventi, tra nazionali e regionali.
Ci immaginiamo quale spreco di denaro pubblico questo comporti? Sono iniziative che confondono gli imprenditori e si intralciano tra loro. Una giungla nella quale è necessario e categorico fare un repulisti. Quando se ne occuperà la politica italiana? Speriamo presto, anche se più probabilmente non se ne occuperà mai.

Stiamo a vedere nel 2011.

28/09/10

Incentivi auto 2011: l'opinione dell'ANFIA

Gli incentivi per l’acquisto di auto nel 2010 non si sono fatti vedere. C'è qualche speranza per degli incentivi 2011, vista la crisi e i dati di vendita peggiori degli ultimi 10 anni?

Eugenio Razelli, il presidente dell’ANFIA, se lo auspica.

“L’industria manifatturiera italiana è al quinto posto a livello mondiale in termini di PIL generato e in termini di pro-capite è al secondo posto dopo la Germania. Nel nostro Paese 1 lavoratore su 20 appartiene al settore automotive” ha ricordato Razelli.

Incentivi statali sì, ma solo alla mobilità sostenibile (auto elettriche, ibride, metano) così da salvaguardare l’ambiente con auto a basso impatto, puntualizza Razelli

"se Fiat realizza Fabbrica Italia, ci sono tutta una serie di benefici anche per la componentistica che può tornare a crescere insieme agli investimenti esteri nel nostro Paese” ha detto il presidente dell’ANFIA.

27/09/10

incentivi macchine agricole esauriti

Per degli incentivi che non funzionano, ce ne sono altri che vanno alla grande.

Sono andati completamente e rapidamente esauriti i 20 milioni di euro destinati al rinnovamento delle macchine agricole grazie ai quali sono state soddisfatte circa 2.500 richieste di incentivo, con una prevalenza per le macchine agricole operatrici e le attrezzature (65 per cento), i trattori (25 per cento), le mietitrebbiatrici (6 per cento) e le macchine movimento terra (4 per cento). E' quanto afferma la Coldiretti sulla base delle stime di Unacoma in riferimento all'ipotesi di riaprire gli incentivi per l'acquisto di motorini a basso consumo, nel sottolineare l'importanza dell'innovazione nel settore anche per migliorare gli standard di efficienza e sicurezza sul lavoro".

Nuovi incentivi scooter?

Dei 300 milioni in incentivi stanziati a marzo per dare impulso all’economia, solo il 58% è stato utilizzato.
Ne restano 124 da reinvestire.

Così il governo ha annunciato una redistribuzione dei fondi destinati agli incentivi rimasti inutilizzati. E' un pò tardi: mancano tre mesi. Questa la situzione:
  • Per gli elettrodomestici rimangono inutilizzati 19 milioni (il 38% dei fondi originari)
  • per l’efficienza energetica industriale gli sconti hanno assorbito solo lo 0,2% delle risorse;
  • per le gru a torre poco più del 14%
  • per gli immobili ad alta efficienza energetica il 21%.

Visto lo scarso successo degli incentivi in questi settori, il governo ha dunque deciso di dirottare i fondi verso i motocicli, che ad Aprile esaurì gli incentivi in due settimane. Attendiamo aggiornamenti.

24/09/10

Incentivi Trony

Trony offre interessanti incentivi per l’informatica con sconti che ribassano il prezzo iniziale. Troviamo

  • un Notebook Hp con 40 euro di sconto che è possibile comprare a 559,00 euro con processore AMD, monitor da 15,6”e RAM da 4GB.
  • Un Acer Aspire One da 249,00 euro, con batteria è a 3 celle
  • Una stampante Laser Samsung da 79,00 euro ultracompatta con 16 pagine per minuto in bianco e nero.
  • Una stampante HP multifunzione con wi-fi modello F4580 da 59,90 euro.

Interessanti anche i finanziamenti proposti: si paga da aprile 2011 a tasso zero con rate da 12 fino a 48 mesi.

Disincentivi delocalizzazione, il parere di confindustria

Alberto Barcella, presidente di Confindustria Lombardia commenta così la bozza del piano regionale di sviluppo che prevede disincentivi «fino alla revoca dei contributi» per le imprese che trasferiscono fuori dal «territorio lombardo» le attività produttive:
«Nessuno mette in dubbio la buona fede di chi ha formulato la proposta, ma nella realtà ha un sapore demagogico, anacronistico, e rischia di produrre effetti opposti alle aspettative e agli obiettivi di chi l'ha presentata. Va semplicemente ritirata».

«Non confondiamo la delocalizzazione con l'internazionalizzazione produttiva, che non è una fuga ma spesso la via maestra per acquisire quote di mercato».
«I casi in cui la delocalizzazione è una fuga sono rari, soprattutto tra le imprese lombarde che delocalizzano attività produttive all'estero soprattutto per internazionalizzarsi e acquisire nuove quote di mercato. Anche perché andare all'estero per un'azienda non è una decisione facile».
«In alcuni casi certe produzioni non sono più sostenibili per la concorrenza internazionale e l'alternativa alla delocalizzazione è la chiusura dell'azienda. Trasferire all'estero queste produzioni consente di mantenere viva l'azienda madre in Italia, con la sua capacità decisionale e le attività a maggiore valore aggiunto. Fare di tutte le erbe un fascio può distruggere ricchezza, oltre che diventare un disincentivo a investire in Lombardia».

Un precedente che può essere assimilato all'iniziativa lombarda esiste in Piemonte dove il piano straordinario per l'occupazione, spiega l'assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, «vincola gli aiuti alle aziende all'obbligo di mantenere l'investimento in Piemonte per almento sette anni, per contrastare così la delocalizzazione».

22/09/10

Incentivo all'esodo: definizione

Sono qualificati incentivi all’esodo le somme erogate dal datore di lavoro al lavoratore al fine di favorire la risoluzione del rapporto di lavoro.

Per essere considerate tali, non è sufficiente quindi che siano corrisposte in coincidenza con il termine del rapporto di lavoro, bensì occorre che risulti dalla volontà delle parti che l’erogazione è finalizzata allo scioglimento del contratto di lavoro.

Tale volontà può risultare da un accordo individuale o a seguito di una trattativa sindacale.

Gli incentivi all’esodo non sono utili ai fini del computo del TFR.

Le somme erogate per incentivare l’esodo dei lavoratori non costituiscono retribuzione imponibile ai fini previdenziali, a condizione che la finalità di agevolare lo scioglimento del rapporto sia desumibile dalla volontà contrattuale, non essendo sufficiente una coincidenza temporale con il momento della cessazione.

Sono, invece, soggetti a contribuzione premi o gratifiche contrattualmente previsti che fanno riferimento alla risoluzione del rapporto come momento temporale dell’erogazione e non come evento generatore della stessa.

L’INPS ha precisato che sono esenti da prelievo contributivo anche erogazioni che hanno denominazioni diverse, ma che siano comunque finalizzate ad agevolare lo scioglimento del rapporto, comprese quelle che hanno lo scopo di indurre il lavoratore a recedere anticipatamente, ed in particolare le somme corrisposte: per il prepensionamento; per cessazione del contratto a termine; a fronte di riduzioni del personale.

Secondo un orientamento giurisprudenziale l’esclusione delle somme incentivanti dalla retribuzione imponibile non si applica nel caso di singola risoluzione consensuale, preceduta dalla manifestazione della volontà datoriale di risolvere unilateralmente il rapporto e dalla richiesta del lavoratore di una somma quale condizione per la risoluzione concordata.

Gli incentivi all’esodo sono integralmente assoggettati ad imposta.
Le somme sono soggette a tassazione separata con applicazione dell’aliquota utilizzata per la tassazione del TFR.

21/09/10

incentivi fotovoltaico repubblica ceca

In Repubblica ceca sono stati tagliati i sussidi al fotovoltaico sui terreni agricoli non coltivati.
Una decisione presa per “evitare un brusco aumento dei prezzi dell’elettricità per i consumatori finali come conseguenza del boom di impianti fotovoltaici”. Il taglio – hanno riferito fonti governative – dovrebbe partire il primo marzo 2011.


Il livello alto degli incentivi, la loro durata, la corsia preferenziale per il collegamento alla rete degli impianti fv, hanno reso molto invitante per gli investitori questa fonte di energia facendo della Repubblica Ceca uno dei mercati fv a maggiore espansione in Europa (con 411 MW installati terzo in Europa nel 2009, con una stima per il 2010 di addirittura 900 - 1000 MW di nuova capacità installata). Solo che – ha spiegato il governo – il numero di progetti ha ormai superato le capacità tecniche della rete elettrica così come l'impatto tollerabile sul prezzo dell’elettricità.


Secondo i calcoli di Praga, l’eliminazione degli incentivi comporterà:
  • n risparmio di 316 milioni di euro
  • la mancata connessione alla rete di 700 MW di impianti fotovoltaici.

20/09/10

Incentivi metano Bologna e Rimini

Tornano gli incentivi per GPL e metano, anche se solo a Bologna, Rimini e comuni della zona.

Dal 16 settembre 2010, grazie al nuovo finanziamento della Regione Emilia-Romagna, è possibile prenotare gli incentivi in oltre 90 comuni della regione. I distretti più grossi sono quelli di Bologna e Rimini.
sul sito www.ecogas.it, tutte le informazioni per aderire all'offerta, compreso l'elenco delle officine autorizzate che hanno aderito.
A disposizione degli automobilisti interessati anche il numero verde 800 500 501. Su ogni veicolo trasformato a gas usufruendo degli incentivi regionali dovrà esporre il logo dell'Operazione "Liberiamo l'aria", consegnato dalle officine.

Per Bologna e Rimini i contributi previsti, fino ad esaurimento del fondo sono di:

  • 500 euro per trasformazioni di veicoli immatricolati entro il 31/12/2005
  • 650 euro per i veicoli con data di prima immatricolazione a partire dal 1 gennaio 2006.
  • 250 euro per le trasformazioni dei motoveicoli a gas

Hanno diritto agli incentivi, facendone richiesta presso un'officina che abbia aderito all'iniziativa, tutti coloro che collaudano il veicolo trasformato a GPL o metano successivamente all'apertura odierna delle prenotazioni , ma anche chi ha gia' effettuato la trasformazione con regolare collaudo in data non antecedente al 1/1/2010 e non successiva al 15 settembre 2010.

21/06/10

Incentivi ADSL terminati

Sono terminati gli incentivi per l'ADSL. Consumati un totale di 20 milioni di Euro.

Gli incentivi statali erano riservati ai giovani di età compresa tra i 18-30 anni (o al nucleo famigliare con un componente che rientra in tale fascia d’età). Lo sconto era di 50 Euro e si poteva richiedere nei 14mila Uffici postali o dai siti web dei principali operatori telefonici.

Renato Brunetta ha dichiarato di essere molto soddisfatto per il successo dell’iniziativa, e ha affermato che “rappresenta un elemento importante per la crescita dell’alfabetizzazione informatica e la riduzione del divario digitale.

A hand kids past a misplaced believer.

Incentivi san marino

Passepartout, tra la principali imprese sanmarinesi e' pronta ad emigrare in Italia.

Per ora ipotizza di aprire un ufficio commerciale a Rimini.

Dall'1 luglio entra in vigore il decreto incentivi, che impone a chi fattura piu' di 5.000 euro con San Marino di darne comunicazione al Fisco italiano. '"Siamo un'azienda sana che non ha nulla da temere dai controlli della Guardia di Finanza, ma perche' mettere in difficolta' i nostri clienti che finirebbero, per il semplice fatto di fatturare a San Marino, nel mirino della Guardia di Finanza?"

Sarà la prima di tante?

14/06/10

Incentivi esodo trainano crescita

Retribuzioni in forte crescita in Italia alla fine del primo trimestre, aumento trainato dagli incentivi all'esodo offerti da alcuni settori industriali. Nel complesso le retribuzioni sono balzate del 3,6% tendenziale nei primi tre mesi dell'anno, segnando un aumento dello 0,7% rispetto alla fine del 2009.


Cos'è l'incentivo all'esodo? L’incentivo all’esodo comporta, da parte del datore di lavoro, un’offerta di somme aggiuntive, rispetto al TFR, al dipendente che accetta di risolvere anticipatamente il rapporto di lavoro.

All'interno del settore industriale, le retribuzioni hanno segnato un incremento tendenziale particolarmente marcato nel settore dell'estrazione di minerali da cave e miniere, a causa, principalmente, dell'erogazione di consistenti incentivi all'esodo in alcune grandi aziende. All'opposto, la variazione tendenziale negativa registrata nel settore delle fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata è dovuta alla riduzione, rispetto un anno prima, della medesima componente degli incentivi all'esodo. Nel terziario le dinamiche più elevate si sono evidenziate nel settore delle attività finanziarie e assicurative. Come detto, comunque, si tratta di numeri gonfiati da queste dinamiche indotte dalla legge.

Per approfondire il discorso degli incentivi all'esodo fai clic qui.

26/05/10

Incentivi turismo Sardegna

Partono gli incentivi per spingere le imprese della filiera turistica a tenere aperte le attivita' oltre i mesi estivi, attraverso un contributo in conto occupazione. Questo e' il principale obiettivo del progetto della Regione denominato ''Lunga estate'', finanziato dal Por Fse (Programma operativo regionale - Fondo sociale europeo) 2007/2013, promosso dagli Assessorati del Lavoro e del Turismo della Regione Sardegna, che si propone di allungare la stagione delle vacanze in Sardegna.

L'Assessorato del Lavoro per il 2010 mette a disposizione 18 milioni di euro, 11 dei quali serviranno ad abbattere il costo dei dipendenti con contratto a tempo determinato, a carico delle imprese, nei periodi cosiddetti 'di spalla'.

Il provvedimento coinvolge oltre 5.000 lavoratori del settore turistico in tutta la Sardegna, in particolare delle attivita' stagionali .

Maggiori info su: http://www.regione.sardegna.it/regione/

24/05/10

Incentivi camion 2010 - parte seconda

Via libera alle agevolazioni a favore degli autotrasportatori per il 2010. Confermati gli incentivi dello scorso anno. In particolare:


  • le imprese di autotrasporto merci – conto terzi e conto proprio – possono recuperare nel 2010, fino ad un massimo di 300 euro per ciascun veicolo (mediante compensazione in F24), le somme versate nel 2009 a titolo di contributo al servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate.
  • per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate (ai sensi dell’articolo 66, comma 5, primo periodo, del Tuir), per il periodo d’imposta 2009, nelle seguenti misure:
    - 56,00 euro per i trasporti all’interno della regione e delle regioni confinanti. La deduzione spetta anche per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello spettante per i medesimi trasporti nell’ambito della regione o delle regioni confinanti;
    - 92,00 euro, per i trasporti effettuati oltre tale ambito.

Leggi anche l'articolo pubblicato lo scorso anno, sugli incentivi per i camion.

21/05/10

Il parere di confindustria sul decreto incentivi

dati Istat:
  • + 6,3% nel fatturato dell'indistria italiana anno su anno
  • + 13,1% agli ordinativi su base annua.

Per il Codacons il dato in aumento su base annuale è esclusivamente dovuto al fatto che nel marzo 2009 si registrò, rispetto al marzo 2008, un tracollo sia del fatturato (- 22,6%) che degli ordinativi (- 26%).

Nulla di così positivo, dunque.
Secondo il codacons tale risultato è dovuto alle cifre irrisorie stanziate.

Sarebbe stato necessario

  • aggiungere uno zero agli incentivi decisi con il decreto legge, passando da 300 milioni a 3 miliardi, di togliere i tetti,
  • i fondi non a esaurimento,
  • incentivi pari al 30% del prezzo di acquisto
  • incentivi per un numero maggiore di prodotti.

20/05/10

Incentivi ricercatori

Questa è una buona notizia: sono in programma incentivi fiscali per i 'cervelli' in fuga che decidono di fare rientro in Italia e che hanno meno di 40 anni. Tali incentivi concederebbero la possibilità di sconti "sotto forma di minore imponibilità del reddito, nonché benefici in favore dei datori di lavoro italiani che intendono assumerli".

I lavoratori potranno usufruire degli incentivi se in possesso di una laurea.

Se ne discuterà in aula a partire da lunedì prossimo

Ma vediamo in dettaglio la proposta di legge:

Sono influenzati i redditi dal lavoro dipendente, i redditi d'impresa e i redditi di lavoro autonomo percepiti'' dai lavoratori che fanno rientro, ai ''fini delle imposte sui redditi concorrono alla formazione dell'imponibile in misura ridotta'', in una misura pari al ''20% per le lavoratrici dipendenti impiegate nell'intero territorio nazionale e per i lavoratori dipendenti destinati a una struttura produttiva ubicata nelle aree delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo o Molise''. La percentuale e' invece pari al 30 per tutti gli altri.

La misura vale per un triennio, sino al 2013.

I benefici non sono cumulabili con il bonus ricerca di cui possono usufruire i ricercatori universitari.

La proposta prevede anche benefici per i datori di lavoro che assumono i 'cervelli' che vogliono fare rientro.
Seguiranno ulteriori dettagli.

Decreto legge incentivi 2010 convertito in legge

Questa la riporto, sebbene sia un pò grottesca:

Con ilpassaggio alSenato è stata convertita in legge il decretosugli incentivi. Questo quando già il 30% degli incentivi stessi sono stati erogati.

Confermato quello che già si sapeva: Il pacchetto di interventi è composto da 300 milioni di incentivi e 120 milioni di crediti d'imposta, per i settori casa, trasporti, edilizia, industria tessile.

Novità:
  • mini-sanatoria per le cause con il fisco ultradecennali
  • nuova norma per il piano casa che dovrebbe dare il via alle ristrutturazioni con procedure semplificate,
  • stretta alle frodi internazionali,
  • 5 per mille viene esteso anche alle fondazioni

Questo è quanto

19/05/10

incentivi trentino

Rinnovati gli incentivi per il risparmio energetico in trentino-alto adige.

  • veicoli,
  • imbarcazioni a doppia alimentazione (gasolio-elettrico)
  • abitazioni.

Si aggiunge anche - per is ingoli comuni - la possibilita' di chiedere contributi nel redarre e realizzare i piani regolatori per il risparmio sull'illuminazione pubblica.

Il budegt 2010 e' di 1 mln di euro per i veicoli e di 7 mln di euro per il resto.

Ecco il comunicato stampa, con maggiori dettagli

Incentivi gru a torre

Nel post precedente vi parlavo - tra le altre cose - anche degli incentivi per le gru a torre. Un campo di nicchia, certamente, ma comunque un bene coinvolto nell'elenco degli incentivi statali 2010. per cui vale la pena parlarne.

Hanno diritto all'incentivo coloro che acquistano una nuova gru, rottamando le vecchie gru a torre messe in esercizio anteriormente al 1° gennaio 1985. L'incentivo si applica a tutti i prodotti, venduti e acquistati in Italia, anche non italiani, purché in regola con i requisiti richiesti dal decreto ministeriale 26 marzo 2010.

L'incentivo vale per il 20% del prezzo della gru, fino a un massimo di 30mila euro.
Si ottiene rivolgendosi a un rivenditore, che avvierà direttamente la pratica ed effettuerà lo sconto sul prezzo di vendita. È necessario fornire un documento di riconoscimento e il numero di codice fiscale. Per ulteriori informazioni è a disposizione il call center di Poste Italiane al numero verde gratuito 800.123.450 da rete fissa o a pagamento da rete mobile al numero 199.123.450

il fondo a disposizione per questi incentivi è di 40 milioni di Euro.

18/05/10

Status incentivi 2010

Un punto della situazione.

Risultano esauriti:

  • gli incentivi per l'acquisto di motocicli (90 contributi per motocicli elettrici e ibridi, 24.480 per motociclette standard)
  • motori e scafi nautici (1.256 motori fuoribordo venduti, e 162 stampi per scafi da diporto)
  • macchine agricole e movimento terra (4.559 incentivi già erogati per questi macchinari).

Stanno finendo:

C'è ancora tanto tempo per godere di:

  • incentivi per l'acquisto degli elettrodomestici
  • incentivi per immobili ad alta efficienza energetica
  • incentivi per l'acquisto di gru a torre (ebbene sì, si incentiva anche quello)
  • incentivi per l'adozione di strumenti volti a migliorare l'efficienza energetica industriale.

Il tutto, ricordiamo, è valido fino al 31 dicembre 2010

17/05/10

Incentivi turismo basilicata

Sono stati definiti i criteri e le modalita' per la fruizione, da parte degli emigrati lucani e loro discendenti, degli incentivi per il turismo in Basilicata. In sostanza, i nativi della regione potranno tornare a casa per le vacanze, senza spendere cifre esagerate.

''La posta finanziaria per la seconda meta' del 2010 - sostiene Simonetti, presidente della Commissione regionale dei lucani all'estero - e' di 200mila euro e sara' utilizzata per la fase sperimentale delle misure al fine di intercettare il turismo in entrata nella nostra regione. Alcune migliaia di lucani all'estero e loro discendenti - continua Simonetti - potranno cosi' beneficiare degli incentivi, e avranno a disposizione guide e informazioni.


Gli incentivi per il turismo di rientro e' uno degli obbiettivi prioritari che ci siamo posti come Commissione e che vede l'attuazione per la prima volta nella lunga storia dell'emigrazione lucana''.

14/05/10

Incentivi ADSL

Renato Brunetta, ministro dell’innovazione, ci ricorda che: “Abbiamo stanziato 20 milioni di euro con un contributo di 50 euro per i giovani che vogliono attivare internet veloce, 200 mila lo hanno gia’ fatto, ma restano la meta’ dei fondi ancora da spendere. Segno è di un flop indubbio degli incentivi, studiati male e fatti per essere solo un contentino a chi richiedeva invece investimenti strutturali. Faccio appello, quindi, ad altri 200 mila giovani che vogliano attivare questo strumento indispensabile per studiare e lavorare”

Per ora è stato un fallimento, dunque. Ma l'appello del ministro potrebbe cambiare le cose. Proprio nella giornata di ieri sono uscite le nuove offerte 3 Incentivai per acquistare la chiavetta da 1 euro e le nuove offerte Tim Pack da 49 euro grazie ai 50 euro di sconto.

Anche Telecom, offre gli incentivi ai giovani tra i 18 e i 30 anni. Per la linea fissa, Telecom propone Internet Senza Limiti e Tutto Senza Limiti con sconti di 17 euro sul costo mensile di abbonamento per tutto il 2010.

per vedere le offerte delle altre aziende:

Da La repubblica: l'articolo definitivo sugli incentivi

Utilissimo recap sugli incentivi di un famoso quotidiano nazionale:

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/14/news/inchiesta_italiana_14_maggio-4049284/

13/05/10

Incentivi 2010 aziende Milano

Il piano di interventi approvato dalla Provincia di Milano è di 6 milioni di euro, a tutela dell'occupazione e a sostegno delle imprese in difficoltà, prevede:

  • fino a un massimo di 18 mila euro, per le imprese che assumono o stabilizzano lavoratori 'over 50' o persone sole con figli a carico,
  • un aiuto alle cooperative sociali per l'inserimento di soggetti con disabilita' anche psichica,
  • l'adozione di innovativi istituti legislativi per il sostegno al reddito dei disoccupati (lavoro accessorio e lavori di pubblica utilita') per integrare l'indennita' di cassa percepita oltre che un sostegno a lavoratori e lavoratrici dipendenti di aziende in crisi attraverso percorsi mirati di accompagnamento a nuovi posti di lavoro.

Il link per informarsi sugli incentivi della provincia è: http://www.provincia.milano.it/lavoro/Aziende/tab_incentivi_imprese.html

12/05/10

Incentivi agenzie di viaggio

Questi non sono incentivi pubblici, si noti bene.

Sta di fatto che Expedia, per attivare un programma di collaborazione sinergica con le agenzie sul territorio, ha dato vita ad una serie di incentivi verso le agenzie di viaggio basato sulla performance.

Le agenzie in grado di raggiungere volumi significativi potranno ricevere fino all‭’‬11,5%‭ ‬di commissione base su:

  • hotel,‭ ‬
  • noleggio auto
  • attrazioni.‭

‬Inoltre,‭ ‬sono previsti ulteriori incentivi legati a incrementi di fatturato anno su anno da parte delle agenzie affiliate che dovrebbero crescere di almeno il 10% grazie a questa parternship.

Entro l’estate sulla pagina di Expedia.it dedicata alle agenzie di viaggi verrà pubblicata una mappa delle adv affiliate.

Nel frattempo:

http://www.expediaaccess.com/IT/login.aspx

Incentivi cucina 2010

Un breve recap sugli incentivi previsti per sostituzione di cucine vecchie e acquisto di nuove cucine e loro elementi.

  • Per chi sostituisce la cappa elettrica: uno sconto fino al 20% ed entro i 500 euro.
  • Stesso sconto, ma con un limite di 80 euro, per chi compra un nuovo forno o un piano di cottura.
  • Il 20% di sconto per l'acquisto di una nuova lavastoviglie, con il limite di 130 euro.
  • Previsto, invece, uno sconto immediato sul prezzo del 10% sino ad un massimo di 1.000 euro per la spesa di una cucina in sostituzione di una vecchia, con piano di cottura, forno e lavastoviglie da incasso, tutti di classe A.

Gli incentivi sono in vigore e durano fino al 31 dicembre 2010, e fino ad esaurimento risorse
Delle pratiche si occuperanno direttamente i venditori al momento dell'acquisto.

11/05/10

Incentivi fotovoltaico Busto arsizio

Una casa efficiente dal punto di vista energetico disperde meno calore. Ma si può anche risparmiare energia sfruttando il sole con i pannelli solari, e così ottenere acqua calda con notevoli risparmi.

Installare un piccolo impianto fotovoltaico permette anche di fruire degli incentivi in Conto Energia. E proprio grazie agli incentivi statali in Conto Energia del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, sul territorio italiano si stanno oramai diffondendo a macchia d’olio le iniziative per l’installazione di pannelli fotovoltaici a costo zero.

Una delle ultime iniziative in ordine di tempo giunge dal Comune di Busto Arsizio, dove l’Amministrazione ha annunciato “Free Energy", un programma che prevede a favore dei cittadini l’installazione sul tetto di un impianto fotovoltaico di piccola potenza che permette di poter abbattere i consumi e le spese di elettricità. E' una iniziativa straordinaria.

L’impianto viene a costo zero proprio grazie all’energia elettrica in eccesso, che viene immessa nella rete elettrica nazionale, ed agli incentivi in Conto Energia che vanno a coprire l’investimento iniziale e le spese di manutenzione dell’impianto unitamente al suo smaltimento alla fine del suo ciclo di vita che è pari a ben 25 anni. In pratica il cittadino non deve sborsare un euro, c’ha solo da guadagnare, e deve mettere a disposizione solo un’area della casa, il tetto di norma, che abbia una esposizione solare ideale ed una conformazione tale da poter installare i pannelli fotovoltaici.

Per un approfondimento generico sui pannelli fotovoltaici fai clic qui

10/05/10

Che prezzo hanno gli incentivi sul lavoro?

Nel 2010 il fatturato per la vendita di autovetture in Italia calerà di 6,4 miliardi di euro rispetto al 2009 (-17,4%).
  • Senza incentivi statali e in mancanza di ripresa dell’economia le immatricolazioni di autovetture scenderanno dalle 2.158.000 unità del 2009 a 1.800.000.
  • La contrazione del fatturato avrà riflessi negativi sul gettito fiscale, sulla ripresa dell’economia e sul settore dell’auto. Occorrerà poi tenere conto dei maggiori costi per la cassa integrazione. Sarà infatti necessario un più ampio ricorso a questo strumento per il settore automobilistico.
  • La nuova situazione determinatasi con il mancato rinnovo degli incentivi alla rottamazione mette a rischio la sopravvivenza di 300 concessionari che occupano 15.000 lavoratori direttamente e 30.000 nell’indotto.
  • Il mancato rinnovo degli incentivi per le auto ecologiche comporterà la perdita di 8.000 posti di lavoro nel settore del metano e di almeno altrettanti in quello del GPL.
  • A questi numeri occorrerà poi sommare quelli derivanti dall’impatto della frenata del mercato sulle attività a monte delle concessionarie, in generale sull’indotto del settore automobilistico e naturalmente sull’intera economia.

Ne deriva la necessità di mettere in cantiere nuove misure di sostegno della domanda, soprattutto per quanto riguarda le auto ecologiche ed in particolare per quelle a metano che hanno il massimo tasso di aggiuntività di vendite ottenibile con gli incentivi e che utilizzano il carburante più ecologico tra quelli attualmente disponibili.

Incentivi bifuel

Sappiamo che non si fanno più incentivi alle auto. E' conclamato.
Nel mese di aprile, aspettatamente, il segno meno è stato registrato tanto in Italia quanto in Europa.

Se non si muove lo stato centrale, gli incentivi arrivano dunque dalle regioni. Un nuovo piano di incentivi per gli impianti a gas per auto è pronto. L’Osservatorio Metanauto: “Sono prevalentemente regioni del Centro-Nord Italia, che hanno deciso di puntare sul metano anche per risolvere le problematiche ambientali causate dalle emissioni di sostanze nocive che provengono dalle auto. Il metano, infatti, presenta un livello di emissioni molto più basso rispetto alle alimentazioni tradizionali. Per questo anche le regioni del Centro-Sud, che sono interessate dalle problematiche ambientali allo stesso modo di quelle del Centro-Nord, dovrebbero incentivare l’utilizzo del metano fornendo bonus per chi decide di passare a questo ecologico carburante”. Una buona notizia, non c’è che dire.

Per approfondire, leggi l'articolo completo

15/04/10

Incentivi risparmio energetico

Sono 300 milioni, gli incentivi stanziati a copertura parziale dei costi per vari settori al fine di raggiungere un obiettivo per tutto il territorio: il risparmio energetico.

  • ciclomotori,
  • motori marini,
  • motori elettrici industriali,
  • cucine componibili
  • elettrodomestici
  • abbonamenti a internet veloce
  • rimorchi,
  • gru per l’edilizia
  • inverter



Disponibili fino ad esaurimento, o fino al 31 dicembre, gli incentivi saranno un metodo di rilancio per l’economia e di valorizzazione del patrimonio energetico nazionale. “In un Paese che per problemi di debito pubblico non ha avuto di fatto un pacchetto di stimolo, i mezzi a disposizione sono pochi – ha ribadito la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia – e soprattutto sono rimasti fuori alcuni settori fondamentali della nostra economia come il mobile-arredo”, insieme all’altro grande escluso, il comparto auto.

L'anno scorsovennero elargiti 2 miliardi con lo stesso scopo lo scorso anno dal governo, macon i tempiche corrono dovremo accontentarci di questo.

Nuovi Incentivi casa 2010

Gli incentivi statali (attivi fino al 31 dicembre 2010) si possono richiedere qui e consistono in contributi di:
  • 7.000 euro sull'acquisto di una casa ad alta efficienza energetica.

E' possibile:

  • Acquistare una abitazione di Classe A (risparmio di almeno il 50% dei consumi energetici): contributo statale di 116 euro al metro quadro sino a un di massimo 7.000 euro;
  • Acquistare una abitazione di Classe B (risparmio di almeno il 30% dei consumi energetici): contributo statale di 83 euro al metro quadro sino a un di massimo 5.000 euro.

questo a patto che:

  • L'immobile sia appena costruito;
  • La classe energetica sia stata certificata da un soggetto accreditato;
  • L'immobile di Classe B deve essere destinato esclusivamente alla famiglia del proprietario come prima abitazione;
  • Il Contratto preliminare di compravendita deve essere successivo al 5 aprile 2010, mentre il rogito di compravendita dell'immobile entro il 31 dicembre 2010.

Collegamenti utili

Per ulteriori approfondimenti, questo articolo

25/02/10

Incentivi biomasse 2010

Sono stati estesi gli incentivi per la produzione di energia elettrica anche da biomasse agricole.

Tra le altre cose, questa ondata di incentivi viene utile per la riconversione di ex zuccherifici e superare lo sbarramento burocratico locale che ne blocca i progetti.

Il decreto prevede un'estensione dell'incentivo pari a 0,28 centesimi/kilowatt per impianti fino a 1 MW.

23/02/10

Incentivi casa e turismo 2010

Da Reuters

Il governo ha intenzione di approvare entro il mese di febbraio un provvedimento che preveda nuovi incentivi per i settori della casa e del turismo, fruibili entro il 30 giugno 2010.
Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola nel corso di una intervista a Sky tg24, precisando che quello degli incentivi è stato uno dei temi discusso oggi in un vertice di governo a Palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

"Stiamo valutando quali siano le risorse disponibili [...] saranno orientate agli elettrodomestici, ad alcune componenti del mobile, alla infrastruttura nautica... Stiamo valutando un periodo di durata breve, fino al 30 giugno", ha detto Scajola.

"L'orientamento è quello di collegare le risorse per gli incentivi per un breve periodo ai settori che incentivano i consumi, il rispetto dell'ambiente e promuovo il settore turistico", ha spiegato il ministro aggiungendo che il governo pensa di varare il provvedimento, che ha non specificato quale natura avrà, "entro febbraio".

Scajola ha comunque ribadito che il governo non darà incentivi al settore auto nel 2010.

22/02/10

Incentivi casa Reggio emilia

Le parole chiave:

  • Realizzare interventi che consentano il risparmio energetico in tutte le abitazioni,
  • recuperare gli immobili esistenti
  • ridare slancio al settore dell'edilizia e al lavoro

A questo puntano le misure straordinarie pensate dalla giunta di Reggio Emilia.
Nello specifico sono sette gli interventi che renderanno più conveniente ristrutturare case e immobili, con un'attezione particolare al centro storico.

"Ridurremo gli oneri di urbanizzazione secondaria - spiega Ugo Ferrari, assessore alle risorse del territorio - i costi di cantierizzazione degli edifici e la monettizzazione dei parcheggi, per incentivare residenzialità e l'ammodernamento di attività commerciali e artigianali".

Gli oneri di urbanizzazione secondaria vengono versati al Comune da coloro che realizzano interventi: saranno ridotti del 30% in centro storico e del 20% nelle frazioni e nelle altre aree della città. Inoltre verrà diminuito di oltre due terzi il corrispettivo in denaro da versare al Comune in caso di mancata realizzazione di parcheggi come previsto dalle norme urbanistiche.

La crisi ha allungato i tempi dei cantieri: la giunta ha quindi deciso di non aumentare i costi di costruzione dopo tre anni. Previsti incentivi alle imprese, che potranno ampliare i fabbricati del 10 o del 20%, purchè non venga snaturata la forma. Sarà inoltre incentivata la realizzazione di impianti ad energie rinnovabili, anche a terra. Il Comune infine attiverà un percorso di autocertificazione per le pratiche Ecoabita, con controlli a campione. Per poter attuare tutto questo c'è tempo fino al 31 dicembre 2011. "Influirà sul bilancio, ne siamo consapevoli - continua Ferrari - ma ci auguriamo che questo inneschi nuove richieste dei permessi di costruire".

19/02/10

Incentivi zucchero

Sono necessari 86 milioni di euro di incentivi per i produttori e i trasformatori del settore bieticolo-saccarifero per il biennio 2009-2010.

Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia al termine dell'incontro con i rappresentanti del settore bieticolo-saccarifero che si e' svolto oggi al ministero. "La situazione di crisi in cui versa il settore e' anche frutto dell'OCM zucchero che abbiamo eredito, e le cui politiche non abbiamo mai condiviso. Il processo di riconversione - ha proseguito il ministro - vive purtroppo una situazione di stallo dovuta ai veti incrociati di comitati spontanei, Province o Comuni. Per quel che riguarda invece le imprese che continuano a produrre zucchero, il ministero e il ministro sono pienamente al corrente della situazione in cui si trovano gli imprenditori e i lavoratori del settore: per questo non mancheremo di impegnarci in ogni sede per la risoluzione del problema".

18/02/10

Incentivi settore tessile

Dopo un anno orribile, in cui il fatturato ha registrato un calo del 22,5%, arrivano gli incentivi per il tessile:

Al Ministero dello Sviluppo economico sono infatti in fase di definizione quali settori del made in Italy saranno destinati alla seconda tranche di incentivi, e tra questi certamente il settore tessile.
Si parla di 500 milioni di euro.

Ma gli incentivi non sono l’unico sostegno che il tessile italiano si attende dalla politica. È ancora ferma al Senato, infatti, la proposta di legge sull’etichettatura obbligatoria a tutela dei prodotti italiani, approvata all’unanimità lo scorso dicembre a Montecitorio, e ispirata dagli ormai famosi «contadini del tessile», il movimento di piccoli e medi imprenditori nato spontaneamente e in continua crescita anche in altri settori produttivi: gli imprenditori che, a prezzo di sacrifici, hanno mantenuto in Italia tutte le fasi della produzione hanno diritto a distinguersi con un’etichetta ben precisa.

08/02/10

Incentivi dipendenti pubbliche amministrazioni

Ripristinato l’incentivo del 2% per i progettisti dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni. L’inversione di tendenza è avvenuta con l’approvazione del Collegato alla Finanziaria 2010.

Iter: L’incentivo a favore dei progettisti della Pubblica Amministrazione è stato introdotto con la Legge 109/1994 “Merloni”. Era infatti considerato un vantaggio economico a favore degli Enti Locali, che altrimenti avrebbero dovuto affidare gli incarichi ai progettisti esterni, nonostante il Decreto Legislativo 163/2006, Codice dei Contratti Pubblici, imponga di progettare le opere pubbliche attraverso gli uffici tecnici interni.

Con il D.L. 112/2008 l’incentivo è stato tagliato dal 2% allo 0,5% a decorrere dal primo gennaio 2009. Reintrodotto con la Legge 201/2008, è stato nuovamente abbassato dalla Legge 2/2009 ponendo il problema della retroattività, cioè dell’importo da riconoscere alle opere avviate prima del gennaio 2009.

A sostegno del ripristino dell’incentivo al 2% la campagna condotta da Bernardino Primiani, presidente di Unitel, Unione nazionale italiana tecnici ed enti locali, fiancheggiata anche dalla Corte dei Conti e dall’Avvocatura Generale dello Stato.

Sulla riduzione dell’incentivo allo 0,5% sono state presentate anche due interrogazioni parlamentari dagli onorevoli De Torre e Peluffo. Dalla risposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta è emerso come l’incentivo della professionalità si scontri con l’esigenza di contenere la spesa pubblica.

Visto che lo 0,5% è corrisposto a responsabile del procedimento, incaricati della redazione del progetto, responsabili del piano della sicurezza, direttore lavori e collaudatore, si sono aperte due possibilità sul restante 1,5%, da versare al Bilancio dello Stato. Secondo alcune interpretazioni, infatti, il DL 112/2008 esclude dall’obbligo di versamento al Bilancio dello Stato i risparmi derivanti dalle riduzioni di spesa. Condizione che renderebbe quindi possibile il mantenimento del 2%.

Di parere opposto il Ministro, che ha indicato come proprio il DL 112/2008 preveda determinate eccezioni a questa disposizione, e la Corte Costituzionale, che con la sentenza 341/2009 del 30 dicembre ha dichiarato la legittimità del taglio dell’incentivo.

In controtendenza la Regione Campania, che con un regolamento si è pronunciata a favore del ripristino del 2%, confermato su base nazionale dall’approvazione del Collegato alla Finanziaria 2010.

Per la conferma definitiva del provvedimento si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Incentivi maternità

"Insieme ai ministri Carfagna, Gelmini e Sacconi stiamo lavorando ad una serie di strumenti da offrire anche alle giovani donne in modo da garantire loro, in caso di maternita', il sostegno necessario per completare gli studi e iniziare a lavorare".

Lo ha detto il ministro della Gioventu' Giorgia Meloni in una intervista rilasciata a 'Il Giornale'. Lo scopo e' investire "molte piu' energie e risorse allo scopo di favorire la vita. Per il ministro servono "seri incentivi alla maternita'" in modo da "ribaltare l'approccio ideologico sbagliato" con cui l'Italia affronta da anni la questione.

"Dobbiamo porre fine- ha detto- alle discriminazioni sul lavoro e intervenire sul versante legislativo, introducendo incentivi alla meternita' e il quoziente familiare. Un provvedimento su cui il governo ha posto una priorita' da rivendicare quanto prima, compatibilmente con i conti pubblici. È fondamentale favorire le famiglie numerose e l'esempio della Francia lo testimonia".

01/02/10

Incentivi PC

Interessante post di Zeus News. Lo riprendiamo:

Il futuro dell'atteso "decreto Scajola" con il promesso bonus internet per le famiglie e la generalizzazione della "posta elettronica certificata" di Brunetta segnano il passo; anzi, l'incentivo alle famiglie per l'acquisto di un nuovo Pc abbinato a un collegamento a banda larga all'internet sembra navighi ancora tra le pericolose secche dei capitoli di bilancio che dovrebbero individuare sia il titolo di spesa che la competenza ministeriale ad erogarlo.

Sembra ora giunto il momento di ripetere gli errori del passato per quanto riguarda il finanziamento dell'ICT e della banda larga in particolare, con stanziamenti insufficienti e mal distribuiti che, unitamente a quell'improvvida tassazione soprannominata - non si capisce perché - "equo compenso" non consentirà certo il rilancio di una tecnologia essenziale al mondo moderno mentre consentirà congrue entrate ai soliti amici degli amici.

Infatti ipotizzare un bonus di soli 50 euro a famiglia (70 euro alle "categorie disagiate") per acquistare un Pc ed entrare nel digitale sembra una presa per i fondelli per più di un motivo, a parte l'inadeguatezza delle cifra.

Innanzi tutto perché per le cosiddette "categorie disagiate" l'acquisto di un PC e relativo collegamento in rete (e costi di gestione) appare l'ultimo dei problemi, essendo occupate piuttosto dal problema di mettere insieme il pranzo con la cena; in secondo luogo perché la nuova iniqua tassazione dei supporti registrabili non farà che trasferire bonus e quant'altro alla SIAE, che riceverà così indirettamente un nuovo aiuto di stato.

Intanto il ministro Tremonti non ha ancora deciso se e come sbloccare i fondi (che forse non ci sono); e meno male che, tra canone RAI. adeguamento di balzelli vari e mancati interventi di "Mister Prezzi" su pastai e petrolieri, tento per fare un esempio, "non sono state messe le mani nella tasche degli Italiani".

12/01/10

Manuli rubber: incentivi esodo

Tratto pari pari da qui.

Ammontano a 3,7 milioni di euro i fondi messi a disposizione dalla Manuli Rubber Industries per incentivare l'esodo dei propri dipendenti.
Lo prevede un accordo firmato a Roma dalla multinazionale di tubi idraulici con Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, e le Rsu di Ascoli Piceno e Bologna. La somma e' destinata anche al sostegno al reddito e all'outplacement. Ai lavoratori verra' riconosciuta una quota lorda mensile di 200 euro per ogni mese di permanenza in Cigs. Altri 200 euro lordi al mese copriranno il primo anno di mobilita'; 350 euro lordi dal secondo anno.(ANSA).

11/01/10

Incentivi Brindisi Cani randagi

Una iniziativa interessante:

L'emergenza randagismo si affronta anche con incentivi "speciali", come quelli messi a disposizione dal Comune di Brindisi. L'amministrazione della cittadina pugliese fornirà croccantini gratis per un anno a chi adotterà un randagio. Nei canili comunali sono ospitati 1.400 cani, di fronte a una capienza di 900 animali. Altre soluzioni per donare un appartamento agli amici a quattro zampe: l'adozione a distanza e quella collettiva.

A Brindisi prevedono anche l'adozione a distanza. Chi è interessato al progetto, visiterà il cucciolo in maniera periodica, in modo da accudirlo e accompagnarlo fuori per una passeggiata.

Poi c'è l'adozione di gruppo, per associazioni o condomini, purché abbiamo spazi adeguati per gli animali.

08/01/10

Incentivi per aziende che assumono lavoratori disoccupati

La Finanziaria 2010 ha previsto incentivi per i datori di lavoro che provvedono ad assumere lavoratori disoccupati. Fra le misure spicca il comma 151, art. 2, che incentiva i datori di lavoro che per l’anno 2010 procederanno ad assumere lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro, destinatari dell’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali o di disoccupazione speciale edile.

Per poter usufruire degli incentivi erogati dall’INPS, i datori di lavoro dovranno:

  • non aver effettuato nei 12 mesi precedenti alcuna riduzione di personale avente la stessa qualifica dei nuovi assunti;
  • non avere in atto sospensioni dal lavoro per interventi straordinari di cassa integrazione.

Le assunzioni dovranno, inoltre, essere a tempo pieno ed indeterminato e gli incentivi saranno pari all’indennità di disoccupazione spettante al lavoratore, nel limite della spesa del trattamento spettante e con esclusione di quanto dovuto a titolo di contribuzione figurativa, per il numero di mensilità di trattamento di sostegno del reddito non erogate.

Per poter ottenere l’incentivo i datori di lavoro interessati dovranno presentare domanda all’INPS e se lo otterranno potranno conguagliarsi il credito con le somme dovute a titolo di contributi previdenziali.

La norma pone inoltre un altro limite: il diritto al beneficio in questione è escluso per i lavoratori che siano stati collocati in mobilità, nei sei mesi precedenti, da parte di impresa dello stesso o di diverso settore di attività che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell'impresa che assume o risulti con quest’ultima in rapporto di collegamento o controllo.

Poiché gli incentivi dovranno essere pari alle indennità di disoccupazione non ancora percepite dal lavoratore, per le imprese sarà più conveniente assumere un lavoratore appena entrato in disoccupazione piuttosto che uno che è verso la fine del trattamento.

Si segnala, inoltre, che il limite dei dodici mesi richiesti entro cui non bisogna aver effettuato alcuna riduzione di personale, è riferibile solo al caso in cui i nuovi assunti abbiano la stessa qualifica dei licenziati, per cui su questo occorrerà fare attenzione perché sicuramente sarà il punto su cui si incentreranno le verifiche che saranno effettuate, in un secondo momento, dagli organi preposti: in pratica occorrerà sicuramente evitare, al di là della mera qualifica nominativa di assunzione, adibire i neoassunti alle stesse mansioni dei lavoratori oggetto di riduzione nei 12 mesi precedenti.

Un’ultima considerazione da fare in merito al campo di applicazione della norma è che, effettivamente, il fatto che per espressa previsione del comma 151, i datori di lavoro non devono avere effettuato riduzione di personale avente la stessa qualifica dei lavoratori e non devono avere in atto sospensioni del lavoro ex art. 1 della Legge n. 223/91, fa pensare che il diritto sia limitato alle imprese che nel semestre precedente abbiano occupato mediamente più di quindici dipendenti.

Sicuramente per i chiarimenti in merito occorrerà attendere il già citato decreto interministeriale ma sicuramente, se questa era effettivamente l’intenzione del legislatore, avrebbe potuto esplicitarla e non lasciarla all’interpretazione ministeriale.

07/01/10

incentivi 2010 giappone

Forse non tutti sanno che, in Giappone, le vendite complessive del 2009 sono scese del 9,1% (2,92 milioni di veicoli in meno), il sesto anno consecutivo di scesa continua delle vendite. Un dato clamoroso, che va oltre quello della semplice crisi finanziari internazionale.

Per contrastare questo lunghissimo trend negativo, il governo giapponese ha pianificato incentivi 2010 che - sulla carta - faranno aumentare le vendite di auto del 4,1% (pari a 4,8 milioni di veicoli).

Gli ecoincentivi prevedono in particolare la rottamazione dei veicoli più vecchi di 13 anni a favore di automobili con consumi efficienti e eco-compatibili. Niente di nuovo.

Incentivi 2010 confermati?

Una notizia dell'ultim'ora sugli incentivi.
Sembra ormai prossimo un nuovo pacchetto di incentivi per il mercato italiano dell'auto, a regolamentare quello che già le case automobilistiche stanno facendo per i fatti loro, con le loro promozioni.

Il ministro Scajola ha sottolineato che "sta definendo un programma". Tale programma non si focalizza solo sugli incentivi per le automobili, ma si estende a 360 gradi sul mercato italiano. Le informazioni rimangono dunque molto generiche



Stando alle indiscrezioni, gli incentivi per quest'anno avranno una connotazione più ecologica. L'equazione è semplice: meno emissioni = più incentivi, con un budget stanziato di 400 - 500 milioni di euro.

05/01/10

Ecoincentivi Citroen 2010

Dopo Ford e Renault, anche Citroen proroga i suoi ecoincentivi per il primo mese del 2010.
Le condizioni sono identiche, l'incentivo si protrarrà fino al 31 gennaio (almeno stando alla pubblicità in radio)

In questo giro di incentivi rientrano però anche le auto Euro 2, mentre l'anno scorso gli incentivi erano limitati alle Euro 1

04/01/10

Incentivi Renault 2010

Renault, come Ford, rilancia subito con nuovi ecoincentivi per il 2010.
Attenzione però: questiincentivi Renault hanno una scadenza ben precisa: 17 gennaio 2010.

Nel dettaglio: per un acquisto di una vettura Eco2 (meno di 140 gr di CO2/Km)
si sommano
  • gli incentivi della rottamazione
  • quelli per l'impatto ecologico.

Maggiori dettagli sul sito Renault, nell'area promozioni

Incentivi ford 2010

Ford parte in quarta, e fregandosene del governo, annuncia una nuova campagna di nuovi incentivi 2010 per l'intera gamma Ford:

Rottamando un'auto immatricolata prima del 31 dicembre 2000 si riceve un incentivo di 1.500 Euro.

E' una campagna senzalimiti di tempo,adifferenza di quella renault, che dura fino al17 gennaio.

Auspichiamo che il provvedimento sia il primodi molti, e che gli incentivi auto non terminino con l'anno nuovo.

Questi gli ecoincentivi Ford del 2009

Questo il sito di Ford con gli incentivi per il 2010