22/06/09

Incentivi bici: grossi problemi

Bici-incentivi: a due mesi dall’esaurimento dei soldi destinati a sostenere i trasporti su due ruote, sono tanti i malumori. Molti rivenditori di biciclette/ciclomotori temono di non rivedere gli sconti anticipati di tasca loro alla clientela:
Ci sono 10 mila domande inevase. E il meccanismo della prenotazione dell’incentivo è sotto accusa: dal 13 al 15 maggio la crescita delle richieste di rimborso è passata dal 56 all’85%: un balzo tanto enorme quanto inspiegabile, visto che il sito a cui inoltrare le pratiche in quei giorni era del tutto inaccessibile.
E al ministero già si parla di un’inchiesta interna.

Tutto è andato bene fino a circa dieci giorni dall’avvio dell’iniziativa. È stato allora che c’è stato il primo blocco del sistema. Nel frattempo, i negozianti hanno continuato a vendere: in tre settimane (tanto è durato il fondo) sono state vendute 50.000 bici.
Il che, considerando una media di 200 euro di incentivo per ogni mezzo (meno di un terzo del tetto massimo previsto, 700 euro), fa 10 milioni di euro: 1 milione e 250 mila euro più di quelli stanziati. Quando verranno rimborsati?

Ciò che meno si spiega, però, è come abbia potuto gonfiarsi il monte richieste di rimborsi, in due giorni, del 29%. Con il sito ko. Un mistero tutto italiano.

Per approfondire:

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