20/05/10

Incentivi ricercatori

Questa è una buona notizia: sono in programma incentivi fiscali per i 'cervelli' in fuga che decidono di fare rientro in Italia e che hanno meno di 40 anni. Tali incentivi concederebbero la possibilità di sconti "sotto forma di minore imponibilità del reddito, nonché benefici in favore dei datori di lavoro italiani che intendono assumerli".

I lavoratori potranno usufruire degli incentivi se in possesso di una laurea.

Se ne discuterà in aula a partire da lunedì prossimo

Ma vediamo in dettaglio la proposta di legge:

Sono influenzati i redditi dal lavoro dipendente, i redditi d'impresa e i redditi di lavoro autonomo percepiti'' dai lavoratori che fanno rientro, ai ''fini delle imposte sui redditi concorrono alla formazione dell'imponibile in misura ridotta'', in una misura pari al ''20% per le lavoratrici dipendenti impiegate nell'intero territorio nazionale e per i lavoratori dipendenti destinati a una struttura produttiva ubicata nelle aree delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo o Molise''. La percentuale e' invece pari al 30 per tutti gli altri.

La misura vale per un triennio, sino al 2013.

I benefici non sono cumulabili con il bonus ricerca di cui possono usufruire i ricercatori universitari.

La proposta prevede anche benefici per i datori di lavoro che assumono i 'cervelli' che vogliono fare rientro.
Seguiranno ulteriori dettagli.

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