25/02/10

Incentivi biomasse 2010

Sono stati estesi gli incentivi per la produzione di energia elettrica anche da biomasse agricole.

Tra le altre cose, questa ondata di incentivi viene utile per la riconversione di ex zuccherifici e superare lo sbarramento burocratico locale che ne blocca i progetti.

Il decreto prevede un'estensione dell'incentivo pari a 0,28 centesimi/kilowatt per impianti fino a 1 MW.

23/02/10

Incentivi casa e turismo 2010

Da Reuters

Il governo ha intenzione di approvare entro il mese di febbraio un provvedimento che preveda nuovi incentivi per i settori della casa e del turismo, fruibili entro il 30 giugno 2010.
Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola nel corso di una intervista a Sky tg24, precisando che quello degli incentivi è stato uno dei temi discusso oggi in un vertice di governo a Palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

"Stiamo valutando quali siano le risorse disponibili [...] saranno orientate agli elettrodomestici, ad alcune componenti del mobile, alla infrastruttura nautica... Stiamo valutando un periodo di durata breve, fino al 30 giugno", ha detto Scajola.

"L'orientamento è quello di collegare le risorse per gli incentivi per un breve periodo ai settori che incentivano i consumi, il rispetto dell'ambiente e promuovo il settore turistico", ha spiegato il ministro aggiungendo che il governo pensa di varare il provvedimento, che ha non specificato quale natura avrà, "entro febbraio".

Scajola ha comunque ribadito che il governo non darà incentivi al settore auto nel 2010.

22/02/10

Incentivi casa Reggio emilia

Le parole chiave:

  • Realizzare interventi che consentano il risparmio energetico in tutte le abitazioni,
  • recuperare gli immobili esistenti
  • ridare slancio al settore dell'edilizia e al lavoro

A questo puntano le misure straordinarie pensate dalla giunta di Reggio Emilia.
Nello specifico sono sette gli interventi che renderanno più conveniente ristrutturare case e immobili, con un'attezione particolare al centro storico.

"Ridurremo gli oneri di urbanizzazione secondaria - spiega Ugo Ferrari, assessore alle risorse del territorio - i costi di cantierizzazione degli edifici e la monettizzazione dei parcheggi, per incentivare residenzialità e l'ammodernamento di attività commerciali e artigianali".

Gli oneri di urbanizzazione secondaria vengono versati al Comune da coloro che realizzano interventi: saranno ridotti del 30% in centro storico e del 20% nelle frazioni e nelle altre aree della città. Inoltre verrà diminuito di oltre due terzi il corrispettivo in denaro da versare al Comune in caso di mancata realizzazione di parcheggi come previsto dalle norme urbanistiche.

La crisi ha allungato i tempi dei cantieri: la giunta ha quindi deciso di non aumentare i costi di costruzione dopo tre anni. Previsti incentivi alle imprese, che potranno ampliare i fabbricati del 10 o del 20%, purchè non venga snaturata la forma. Sarà inoltre incentivata la realizzazione di impianti ad energie rinnovabili, anche a terra. Il Comune infine attiverà un percorso di autocertificazione per le pratiche Ecoabita, con controlli a campione. Per poter attuare tutto questo c'è tempo fino al 31 dicembre 2011. "Influirà sul bilancio, ne siamo consapevoli - continua Ferrari - ma ci auguriamo che questo inneschi nuove richieste dei permessi di costruire".

19/02/10

Incentivi zucchero

Sono necessari 86 milioni di euro di incentivi per i produttori e i trasformatori del settore bieticolo-saccarifero per il biennio 2009-2010.

Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia al termine dell'incontro con i rappresentanti del settore bieticolo-saccarifero che si e' svolto oggi al ministero. "La situazione di crisi in cui versa il settore e' anche frutto dell'OCM zucchero che abbiamo eredito, e le cui politiche non abbiamo mai condiviso. Il processo di riconversione - ha proseguito il ministro - vive purtroppo una situazione di stallo dovuta ai veti incrociati di comitati spontanei, Province o Comuni. Per quel che riguarda invece le imprese che continuano a produrre zucchero, il ministero e il ministro sono pienamente al corrente della situazione in cui si trovano gli imprenditori e i lavoratori del settore: per questo non mancheremo di impegnarci in ogni sede per la risoluzione del problema".

18/02/10

Incentivi settore tessile

Dopo un anno orribile, in cui il fatturato ha registrato un calo del 22,5%, arrivano gli incentivi per il tessile:

Al Ministero dello Sviluppo economico sono infatti in fase di definizione quali settori del made in Italy saranno destinati alla seconda tranche di incentivi, e tra questi certamente il settore tessile.
Si parla di 500 milioni di euro.

Ma gli incentivi non sono l’unico sostegno che il tessile italiano si attende dalla politica. È ancora ferma al Senato, infatti, la proposta di legge sull’etichettatura obbligatoria a tutela dei prodotti italiani, approvata all’unanimità lo scorso dicembre a Montecitorio, e ispirata dagli ormai famosi «contadini del tessile», il movimento di piccoli e medi imprenditori nato spontaneamente e in continua crescita anche in altri settori produttivi: gli imprenditori che, a prezzo di sacrifici, hanno mantenuto in Italia tutte le fasi della produzione hanno diritto a distinguersi con un’etichetta ben precisa.

08/02/10

Incentivi dipendenti pubbliche amministrazioni

Ripristinato l’incentivo del 2% per i progettisti dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni. L’inversione di tendenza è avvenuta con l’approvazione del Collegato alla Finanziaria 2010.

Iter: L’incentivo a favore dei progettisti della Pubblica Amministrazione è stato introdotto con la Legge 109/1994 “Merloni”. Era infatti considerato un vantaggio economico a favore degli Enti Locali, che altrimenti avrebbero dovuto affidare gli incarichi ai progettisti esterni, nonostante il Decreto Legislativo 163/2006, Codice dei Contratti Pubblici, imponga di progettare le opere pubbliche attraverso gli uffici tecnici interni.

Con il D.L. 112/2008 l’incentivo è stato tagliato dal 2% allo 0,5% a decorrere dal primo gennaio 2009. Reintrodotto con la Legge 201/2008, è stato nuovamente abbassato dalla Legge 2/2009 ponendo il problema della retroattività, cioè dell’importo da riconoscere alle opere avviate prima del gennaio 2009.

A sostegno del ripristino dell’incentivo al 2% la campagna condotta da Bernardino Primiani, presidente di Unitel, Unione nazionale italiana tecnici ed enti locali, fiancheggiata anche dalla Corte dei Conti e dall’Avvocatura Generale dello Stato.

Sulla riduzione dell’incentivo allo 0,5% sono state presentate anche due interrogazioni parlamentari dagli onorevoli De Torre e Peluffo. Dalla risposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta è emerso come l’incentivo della professionalità si scontri con l’esigenza di contenere la spesa pubblica.

Visto che lo 0,5% è corrisposto a responsabile del procedimento, incaricati della redazione del progetto, responsabili del piano della sicurezza, direttore lavori e collaudatore, si sono aperte due possibilità sul restante 1,5%, da versare al Bilancio dello Stato. Secondo alcune interpretazioni, infatti, il DL 112/2008 esclude dall’obbligo di versamento al Bilancio dello Stato i risparmi derivanti dalle riduzioni di spesa. Condizione che renderebbe quindi possibile il mantenimento del 2%.

Di parere opposto il Ministro, che ha indicato come proprio il DL 112/2008 preveda determinate eccezioni a questa disposizione, e la Corte Costituzionale, che con la sentenza 341/2009 del 30 dicembre ha dichiarato la legittimità del taglio dell’incentivo.

In controtendenza la Regione Campania, che con un regolamento si è pronunciata a favore del ripristino del 2%, confermato su base nazionale dall’approvazione del Collegato alla Finanziaria 2010.

Per la conferma definitiva del provvedimento si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Incentivi maternità

"Insieme ai ministri Carfagna, Gelmini e Sacconi stiamo lavorando ad una serie di strumenti da offrire anche alle giovani donne in modo da garantire loro, in caso di maternita', il sostegno necessario per completare gli studi e iniziare a lavorare".

Lo ha detto il ministro della Gioventu' Giorgia Meloni in una intervista rilasciata a 'Il Giornale'. Lo scopo e' investire "molte piu' energie e risorse allo scopo di favorire la vita. Per il ministro servono "seri incentivi alla maternita'" in modo da "ribaltare l'approccio ideologico sbagliato" con cui l'Italia affronta da anni la questione.

"Dobbiamo porre fine- ha detto- alle discriminazioni sul lavoro e intervenire sul versante legislativo, introducendo incentivi alla meternita' e il quoziente familiare. Un provvedimento su cui il governo ha posto una priorita' da rivendicare quanto prima, compatibilmente con i conti pubblici. È fondamentale favorire le famiglie numerose e l'esempio della Francia lo testimonia".

01/02/10

Incentivi PC

Interessante post di Zeus News. Lo riprendiamo:

Il futuro dell'atteso "decreto Scajola" con il promesso bonus internet per le famiglie e la generalizzazione della "posta elettronica certificata" di Brunetta segnano il passo; anzi, l'incentivo alle famiglie per l'acquisto di un nuovo Pc abbinato a un collegamento a banda larga all'internet sembra navighi ancora tra le pericolose secche dei capitoli di bilancio che dovrebbero individuare sia il titolo di spesa che la competenza ministeriale ad erogarlo.

Sembra ora giunto il momento di ripetere gli errori del passato per quanto riguarda il finanziamento dell'ICT e della banda larga in particolare, con stanziamenti insufficienti e mal distribuiti che, unitamente a quell'improvvida tassazione soprannominata - non si capisce perché - "equo compenso" non consentirà certo il rilancio di una tecnologia essenziale al mondo moderno mentre consentirà congrue entrate ai soliti amici degli amici.

Infatti ipotizzare un bonus di soli 50 euro a famiglia (70 euro alle "categorie disagiate") per acquistare un Pc ed entrare nel digitale sembra una presa per i fondelli per più di un motivo, a parte l'inadeguatezza delle cifra.

Innanzi tutto perché per le cosiddette "categorie disagiate" l'acquisto di un PC e relativo collegamento in rete (e costi di gestione) appare l'ultimo dei problemi, essendo occupate piuttosto dal problema di mettere insieme il pranzo con la cena; in secondo luogo perché la nuova iniqua tassazione dei supporti registrabili non farà che trasferire bonus e quant'altro alla SIAE, che riceverà così indirettamente un nuovo aiuto di stato.

Intanto il ministro Tremonti non ha ancora deciso se e come sbloccare i fondi (che forse non ci sono); e meno male che, tra canone RAI. adeguamento di balzelli vari e mancati interventi di "Mister Prezzi" su pastai e petrolieri, tento per fare un esempio, "non sono state messe le mani nella tasche degli Italiani".