30/09/10

Incentivi smaltimento eternit

Parte la corsa contro l’amianto. Il decreto del 24 Agosto 2010, infatti, ha prorogato fino al 2012 e potenziato gli incentivi speciali per le aziende che sostituiranno le coperture in eternit, piaga irrisolta di molti capannoni italiani, con fotovoltaico.
L’ultimo rapporto di Legambiente «Liberi dall’amianto» mostra, infatti, come le Regioni, a distanza di 18 anni dalla legge del '92, che mise al bando l'amianto in Italia, siano in ritardo rispetto ai compiti di censimento, bonifica e smaltimento loro assegnati.

29/09/10

Il labirinto degli incentivi alle imprese

Per quanto riguarda gli incentivi dedicati alle aziende, forse non tutti sanno che le aziende italiane si devono oggi districare tra oltre 260 provvedimenti (a volte anche sovrapposti gli uni agli altri). Stime recenti avevano misurato la rete degli incentivi in oltre 1.200 interventi, tra nazionali e regionali.
Ci immaginiamo quale spreco di denaro pubblico questo comporti? Sono iniziative che confondono gli imprenditori e si intralciano tra loro. Una giungla nella quale è necessario e categorico fare un repulisti. Quando se ne occuperà la politica italiana? Speriamo presto, anche se più probabilmente non se ne occuperà mai.

Stiamo a vedere nel 2011.

28/09/10

Incentivi auto 2011: l'opinione dell'ANFIA

Gli incentivi per l’acquisto di auto nel 2010 non si sono fatti vedere. C'è qualche speranza per degli incentivi 2011, vista la crisi e i dati di vendita peggiori degli ultimi 10 anni?

Eugenio Razelli, il presidente dell’ANFIA, se lo auspica.

“L’industria manifatturiera italiana è al quinto posto a livello mondiale in termini di PIL generato e in termini di pro-capite è al secondo posto dopo la Germania. Nel nostro Paese 1 lavoratore su 20 appartiene al settore automotive” ha ricordato Razelli.

Incentivi statali sì, ma solo alla mobilità sostenibile (auto elettriche, ibride, metano) così da salvaguardare l’ambiente con auto a basso impatto, puntualizza Razelli

"se Fiat realizza Fabbrica Italia, ci sono tutta una serie di benefici anche per la componentistica che può tornare a crescere insieme agli investimenti esteri nel nostro Paese” ha detto il presidente dell’ANFIA.

27/09/10

incentivi macchine agricole esauriti

Per degli incentivi che non funzionano, ce ne sono altri che vanno alla grande.

Sono andati completamente e rapidamente esauriti i 20 milioni di euro destinati al rinnovamento delle macchine agricole grazie ai quali sono state soddisfatte circa 2.500 richieste di incentivo, con una prevalenza per le macchine agricole operatrici e le attrezzature (65 per cento), i trattori (25 per cento), le mietitrebbiatrici (6 per cento) e le macchine movimento terra (4 per cento). E' quanto afferma la Coldiretti sulla base delle stime di Unacoma in riferimento all'ipotesi di riaprire gli incentivi per l'acquisto di motorini a basso consumo, nel sottolineare l'importanza dell'innovazione nel settore anche per migliorare gli standard di efficienza e sicurezza sul lavoro".

Nuovi incentivi scooter?

Dei 300 milioni in incentivi stanziati a marzo per dare impulso all’economia, solo il 58% è stato utilizzato.
Ne restano 124 da reinvestire.

Così il governo ha annunciato una redistribuzione dei fondi destinati agli incentivi rimasti inutilizzati. E' un pò tardi: mancano tre mesi. Questa la situzione:
  • Per gli elettrodomestici rimangono inutilizzati 19 milioni (il 38% dei fondi originari)
  • per l’efficienza energetica industriale gli sconti hanno assorbito solo lo 0,2% delle risorse;
  • per le gru a torre poco più del 14%
  • per gli immobili ad alta efficienza energetica il 21%.

Visto lo scarso successo degli incentivi in questi settori, il governo ha dunque deciso di dirottare i fondi verso i motocicli, che ad Aprile esaurì gli incentivi in due settimane. Attendiamo aggiornamenti.

24/09/10

Incentivi Trony

Trony offre interessanti incentivi per l’informatica con sconti che ribassano il prezzo iniziale. Troviamo

  • un Notebook Hp con 40 euro di sconto che è possibile comprare a 559,00 euro con processore AMD, monitor da 15,6”e RAM da 4GB.
  • Un Acer Aspire One da 249,00 euro, con batteria è a 3 celle
  • Una stampante Laser Samsung da 79,00 euro ultracompatta con 16 pagine per minuto in bianco e nero.
  • Una stampante HP multifunzione con wi-fi modello F4580 da 59,90 euro.

Interessanti anche i finanziamenti proposti: si paga da aprile 2011 a tasso zero con rate da 12 fino a 48 mesi.

Disincentivi delocalizzazione, il parere di confindustria

Alberto Barcella, presidente di Confindustria Lombardia commenta così la bozza del piano regionale di sviluppo che prevede disincentivi «fino alla revoca dei contributi» per le imprese che trasferiscono fuori dal «territorio lombardo» le attività produttive:
«Nessuno mette in dubbio la buona fede di chi ha formulato la proposta, ma nella realtà ha un sapore demagogico, anacronistico, e rischia di produrre effetti opposti alle aspettative e agli obiettivi di chi l'ha presentata. Va semplicemente ritirata».

«Non confondiamo la delocalizzazione con l'internazionalizzazione produttiva, che non è una fuga ma spesso la via maestra per acquisire quote di mercato».
«I casi in cui la delocalizzazione è una fuga sono rari, soprattutto tra le imprese lombarde che delocalizzano attività produttive all'estero soprattutto per internazionalizzarsi e acquisire nuove quote di mercato. Anche perché andare all'estero per un'azienda non è una decisione facile».
«In alcuni casi certe produzioni non sono più sostenibili per la concorrenza internazionale e l'alternativa alla delocalizzazione è la chiusura dell'azienda. Trasferire all'estero queste produzioni consente di mantenere viva l'azienda madre in Italia, con la sua capacità decisionale e le attività a maggiore valore aggiunto. Fare di tutte le erbe un fascio può distruggere ricchezza, oltre che diventare un disincentivo a investire in Lombardia».

Un precedente che può essere assimilato all'iniziativa lombarda esiste in Piemonte dove il piano straordinario per l'occupazione, spiega l'assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, «vincola gli aiuti alle aziende all'obbligo di mantenere l'investimento in Piemonte per almento sette anni, per contrastare così la delocalizzazione».

22/09/10

Incentivo all'esodo: definizione

Sono qualificati incentivi all’esodo le somme erogate dal datore di lavoro al lavoratore al fine di favorire la risoluzione del rapporto di lavoro.

Per essere considerate tali, non è sufficiente quindi che siano corrisposte in coincidenza con il termine del rapporto di lavoro, bensì occorre che risulti dalla volontà delle parti che l’erogazione è finalizzata allo scioglimento del contratto di lavoro.

Tale volontà può risultare da un accordo individuale o a seguito di una trattativa sindacale.

Gli incentivi all’esodo non sono utili ai fini del computo del TFR.

Le somme erogate per incentivare l’esodo dei lavoratori non costituiscono retribuzione imponibile ai fini previdenziali, a condizione che la finalità di agevolare lo scioglimento del rapporto sia desumibile dalla volontà contrattuale, non essendo sufficiente una coincidenza temporale con il momento della cessazione.

Sono, invece, soggetti a contribuzione premi o gratifiche contrattualmente previsti che fanno riferimento alla risoluzione del rapporto come momento temporale dell’erogazione e non come evento generatore della stessa.

L’INPS ha precisato che sono esenti da prelievo contributivo anche erogazioni che hanno denominazioni diverse, ma che siano comunque finalizzate ad agevolare lo scioglimento del rapporto, comprese quelle che hanno lo scopo di indurre il lavoratore a recedere anticipatamente, ed in particolare le somme corrisposte: per il prepensionamento; per cessazione del contratto a termine; a fronte di riduzioni del personale.

Secondo un orientamento giurisprudenziale l’esclusione delle somme incentivanti dalla retribuzione imponibile non si applica nel caso di singola risoluzione consensuale, preceduta dalla manifestazione della volontà datoriale di risolvere unilateralmente il rapporto e dalla richiesta del lavoratore di una somma quale condizione per la risoluzione concordata.

Gli incentivi all’esodo sono integralmente assoggettati ad imposta.
Le somme sono soggette a tassazione separata con applicazione dell’aliquota utilizzata per la tassazione del TFR.

21/09/10

incentivi fotovoltaico repubblica ceca

In Repubblica ceca sono stati tagliati i sussidi al fotovoltaico sui terreni agricoli non coltivati.
Una decisione presa per “evitare un brusco aumento dei prezzi dell’elettricità per i consumatori finali come conseguenza del boom di impianti fotovoltaici”. Il taglio – hanno riferito fonti governative – dovrebbe partire il primo marzo 2011.


Il livello alto degli incentivi, la loro durata, la corsia preferenziale per il collegamento alla rete degli impianti fv, hanno reso molto invitante per gli investitori questa fonte di energia facendo della Repubblica Ceca uno dei mercati fv a maggiore espansione in Europa (con 411 MW installati terzo in Europa nel 2009, con una stima per il 2010 di addirittura 900 - 1000 MW di nuova capacità installata). Solo che – ha spiegato il governo – il numero di progetti ha ormai superato le capacità tecniche della rete elettrica così come l'impatto tollerabile sul prezzo dell’elettricità.


Secondo i calcoli di Praga, l’eliminazione degli incentivi comporterà:
  • n risparmio di 316 milioni di euro
  • la mancata connessione alla rete di 700 MW di impianti fotovoltaici.

20/09/10

Incentivi metano Bologna e Rimini

Tornano gli incentivi per GPL e metano, anche se solo a Bologna, Rimini e comuni della zona.

Dal 16 settembre 2010, grazie al nuovo finanziamento della Regione Emilia-Romagna, è possibile prenotare gli incentivi in oltre 90 comuni della regione. I distretti più grossi sono quelli di Bologna e Rimini.
sul sito www.ecogas.it, tutte le informazioni per aderire all'offerta, compreso l'elenco delle officine autorizzate che hanno aderito.
A disposizione degli automobilisti interessati anche il numero verde 800 500 501. Su ogni veicolo trasformato a gas usufruendo degli incentivi regionali dovrà esporre il logo dell'Operazione "Liberiamo l'aria", consegnato dalle officine.

Per Bologna e Rimini i contributi previsti, fino ad esaurimento del fondo sono di:

  • 500 euro per trasformazioni di veicoli immatricolati entro il 31/12/2005
  • 650 euro per i veicoli con data di prima immatricolazione a partire dal 1 gennaio 2006.
  • 250 euro per le trasformazioni dei motoveicoli a gas

Hanno diritto agli incentivi, facendone richiesta presso un'officina che abbia aderito all'iniziativa, tutti coloro che collaudano il veicolo trasformato a GPL o metano successivamente all'apertura odierna delle prenotazioni , ma anche chi ha gia' effettuato la trasformazione con regolare collaudo in data non antecedente al 1/1/2010 e non successiva al 15 settembre 2010.